Tokyo. Con un colpo di teatro poco aspettato, l’Italia ha vinto la World Cup, scavalcando nell’ultima giornata gli stati uniti. Le azzurre hanno battuto per 3-0 il modesto Kenya, mentre le nordamericane sono cadute pesantemente contro il Giappone per 0-3 e sono finite distanziate di due punti da Lo Bianco e compagne. Una vittoria meritata dall’Italia capace di vincere dieci delle unidici partite di questo estenuante torneo. È il secondo successo per la pallavolo tricolore in questa manifestazione che ha pochi eguali.
Ecco i commenti raccolti, mentre il match Giappone Stati uniti era ancora in corso, ma dopo che l’aritmetica aveva consegnato all’Italia la certezza del trionfo.
Barbolini “Il primo pensiero che ho avuto quando le giapponesi hanno vinto il secondo set contro le americane è che questa Coppa ce la siamo proprio meritata. Abbiamo vinto dieci partite su undici. Nella prima partita abbiamo battuto il Giappone da “da tre punti†e ora si capisce che squadra è. Abbiamo perso solo con gli Stati Uniti, che quest’anno è stata la squadra più forte e continua. Penso che la nostra vittoria sia veramente meritata.â€
Croce: Abbiamo sofferto tutte insieme fuori dal palazzo. Diciamo la verità abbiamo anche un po’ gufato. Ma credo che la nostra vittoria sua meritata.
Arrighetti: “è bellissimo non ci sono parole. Quando stavano giocando Stati Uniti e Giappone stavamo tutte insieme fuori, facendo una caciara pazzesca. A chi dedico questa vittoria? A me. Me la merito.â€
Costagrande: “Non so che dire sono felicissima, non ho parole. La vittoria e il riconoscimento che ho avuto le voglio dedicare a Dio e alla mia famiglia.â€
Lucia Bosetti: Sono troppo contenta. Quando eravamo in albergo non avevo guardato ne’ il punteggio ne’ niente. Poi siamo arrivate allo Yoyogi e abbiamo visto che il primo set era finito 29-27 per il Giappone e come stava andando il secondo e ci siamo entusiasmato abbastanza. Quando il Giappone ha vinto anche il secondo ci siamo messe tutte insieme ad urlare. Voglio dedicare questa vittoria al mio fidanzato Matteo.
Lo Bianco: “Questa medaglia è bellissima. Perché prima di partire dall’Italia non mi immaginavo che potesse finire così. Devo essere sincera ho pensato che fosse cambiato qualcosa quando ci siamo ritrovate per partire per il Giappone. Volevamo rimetterci in gioco e far vedere che eravamo ancora quella squadra che avevamo fatto vedere tante volte. Abbiamo vissuto i momenti decisivi tutte insieme in una zona fori dal campo. Ci siamo vietate di entrare e sono stati attimi molto intensi.â€
De Gennaro: “Sono arrivata fuori tempo massimo e sono stata anche fortunata perché non mi aspettavo di essere qui. Sono anche entrata in alcune occasioni. Sono felicissima.
WORLD CUP – 18/11 Undicesima giornata – Pool A (Tokyo): Italia-Kenya 3-0 (25-6 25-10 25-17), Cina-Germania 3-0 (25-18 25-18 25-219, Giappone-Stati Uniti 3-0 (29-27 25-23 25-18); Pool B (Tokyo): Algeria-Serbia 0-3 (19-25 14-25 18-25), Rep. Dominicana-Brasile 0-3 (21-25 10-25 17-25), Argentina-Corea del Sud 0-3 (17-25 26-28 23-25).
Classifica finale: Italia 28, Stati Uniti e Cina 26, Giappone 24, Brasile 21, Germania 20, Serbia 18, Repubblica Dominicana 12, Corea del Sud 11, Argentina 9, Algeria 3, Kenya 0.
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Le azzurre conquistano la Coppa del Mondo, Magri: “Felice per Barbolini e le ragazzeâ€
“Sono chiaramente molto contento di questa qualificazione e di questo successo nella Coppa del Mondo. Giornate come quella di oggi ripagano il tecnico Barbolini e le ragazze dei tanti sacrifici che fanno durante l’arco di un’intera stagione, ma allo stesso tempo è gratificante per l’intero movimento pallavolistico nazionale. Alla vigilia puntavamo alla qualificazione, ma essere riusciti ad arrivare primi significa andare a Londra con una consapevolezza ancora maggiore. Sono doppiamente felice per queste ragazze perché dopo gli Europei avevano ricevuto delle critiche ingiuste. Paradossalmente abbiamo una sorta di condanna, quella di essere sempre ai vertici, ma questo mi inorgoglisce ancora di piùâ€.
Il presidente poi conclude: “Aver vinto è molto importante dal punto di vista tecnico, la World Cup è un indicatore del livello qualitativo della pallavolo mondiale, se una squadra vince dieci gare su undici vuol dire che quello che è riuscita ad ottenere è un successo straordinario”
Fipav Foto Fivb