[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] Ventunesima giornata della stagione regolare del 77mo campionato serie a1 femminile. Alla BLM Group di Trento è di scena lo spettacolo Delta Despar Trentino – Prosecco Doc Imoco Conegliano. Cosa dice la carta, cosa dice il cuore. La prima prevede un risultato nettamente a favore delle ospiti. Il secondo si spende per ottenere il bottino più ricco possibile. In mezzo una classifica di pieni e di vuoti, di partite da giocare e punti da assegnare. Difficile fare un’analisi precisa. E, per il momento, nemmeno necessaria. In una giornata in cui la cronaca internazionale fa passare tutto in secondo piano, come quelle scritte sulle braccia e le gambe delle ragazze in campo, quei “No war” e “Peace”, dicono.
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Primo set – Tanta difesa. Ma le scintille?
Avvio sul filo dell’equilibrio fino al 12-12, limite su cui Imoco innesta una marcia superiore ed è subito 13-16 – e time out per Trento – per arrivare sul finale con un 15-20 che sembra raccontare di un volo a planare delle venete verso il cambio di campo. MA. Ma Trento non getta la spugna e si porta sotto (17-20 e poco dopo 19-21) pur senza mai preoccupare troppo la metà campo avversaria. Ultimo punto conteso e contestato con la richiesta video check da parte di Imoco per un tocco a muro – che non c’è – e una contro richiesta di palla in per Trento – che non c’è. Mentre c’è, eccome, il 19-25 che porta Conegliano sull’1-0.
Secondo set – Vedi sopra
Trento subito sopra di due lunghezze per poi mantenersi un passo avanti. Fino al 7-8 che segna il cambio di passo di una Imoco che inizia a spingere mentre le padrone di casa lottano con una fase di errori e confusione che non aiutano (11-16) mentre è di nuovo 15-20. E poco da dire di quel che rimane per il 18-25 se non, da rilevare, lo scambio lungo che assegna il punto 23 a Conegliano.
Terzo set – Poca storia. Troppo poca.
Trento avanti, ancora, in avvio. Conegliano non si perde ma, probabilmente, attende. Il momento di iniziare a costruire gioco, set e partita. Dal 7-7 al 7-10, le venete sembrano dare il via allo show ma devono fare i conti con un 12-12 e il richiamo all’ordine – leggi time out – di coach Daniele Santarelli che avrà effetto immediato – leggi break 12-16 – e il sigillo sul vantaggio. Ultimo atto, che parte dal 13-20, è tutto nel segno delle Pantere contro una Trento che poco poteva e troppo poco ha tentato. Quel servizio out che segna il 16-25 lo racconta bene.
Qualcosa da dichiarare? Oltre allo score di Paola Egonu che con 18 punti è l’unica giocatrice in doppia cifra, e il premio MVP a Joanna Wolosz no. Nulla da aggiungere.
Delta Despar Trentino – Prosecco Doc Imoco Conegliano 3-0 (19-25; 18-25; 16-25)