[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] Dieci set del sabato pomeriggio per dire che la Finale di Del Monte Coppa Italia edizione 2024 sarebbe stata quella tra Perugia e Monza. E quattro, quelli di domenica, per mettere la Coppa sul bus direzione Perugia. La formazione di coach Angelo Lorenzetti, infatti, lotta e non ha vita facile contro una Monza che non lascia nulla di intentato e ben poco ha da rimproverarsi, ma alla fine trova il matchball nelle mani di Flavio Resende. E l’Allianz Arena di Bologna, già calda, caldissima, si fa incandescente. Per un nuovo trofeo appena conquistato, per il suo MVP Oleh Plotnytskyi e una formazione che nonostante tutto non si è fatta travolgere dai tanti nonostante. E scrive il suo nome nell’albo d’oro della Coppa Italia di pallavolo maschile. Così:
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Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (22-25; 25-21; 25-15; 25-23)
Primo set- quanta Monza. Danze aperte da un muro di Arthur Szwarc, protagonista di un inizio set con il piede pesante sull’acceleratore insieme a tutta una Monza che riesce a mettere in difficoltà Perugia. E Lorenzetti sul 9-13 chiama un time out che fa riprendere i suoi: dal massimo svantaggio di – 5 (11-16) si rimettono quasi in parità. Notevole il 18-19 ottenuto con un’alzata in volo di Simone Giannelli per una diagonale imprendibile di Oleh Plotnytskyi ma se tanto costruisce, è una Perugia che poi tanto distrugge. Con un errore al servizio di Giannelli non riesce a raggiungere Monza 22-22 mentre un altro errore in battuta, di Plotnytskyi, consegna una palla set che Gianluca Galassi trasforma, con un ace, nel punto numero 25.
Secondo set: Perugia revolution. Rientro in campo ed è subito 3-0 per gli umbri. Ed è subito time out per i lombardi che rientrati con due muri (Szwarc e Galassi) si portano -1. Perugia tiene botta e vantaggio e trova nel muro di Wassim Ben Tara (14-11) il punto di non ritorno. E se sul 16-12 segna il suo vantaggio maggiore è con l’attacco da seconda linea di Giannelli (20-16) che chiude idealmente un set (poi risolto ancora da ben Tara 25-21).
Terzo set: la finale inizia qui. E si vede. Da un inizio punto a punto e spettacolo – il 5-5 è uno scambio lungo, tra recuperi sulla linea, difese di piede e tuffi – a un vantaggio di un paio di lunghezze segnato da un attacco di potenza di Semeniuk per una Perugia in corsia di sorpasso: il 14-7 il primo tempo di potenza di Solè ha il sapore di una sentenza. E l’ace 17-8 di Ben Tara è la conferma. Il resto è una marcia, trionfante, degli umbri che chiudono grazie a un errore sotto rete degli avversari, 25-15.
Quarto set: Perugia è tricolore. Monza parte bene, e gestisce un vantaggio che arriva a quota + 4 (8-12). Ma è proprio sul distacco maggiore che Perugia torna e con break di 4 punti – chiuso dall’ace di Solè – si porta prima sul 12-12 poi con Plotnytskyi sul 13-12 riporta il timone di set e partita dalla sua parte. Ma giusto il tempo di qualche scambio. Monza è lì (15-15 muro di Gabriele Di Martino) e la situazione non si sblocca fino al 20-20 mentre la tensione sale. Come l’energia immessa da Perugia che con un primo tempo di Resende chiude set, partita e manifestazione 25-23.