[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] “Domani si ricomincia da zero” diceva Marco Gaspari al termine della semifinale di sabato, dopo aver strappato uno dei due pass per la finale di Coppa Italia Frecciarossa 2024. Dopo che la sua Allianz Vero Volley Milano era riuscita ad aver la meglio, al termine del quinto set, sulla Savino Del Bene Scandicci guidata da Massimo Barbolini. Vita migliore, invece, per Daniele Santarelli e la sua Prosecco Doc Imoco Conegliano che chiudevano la pratica in tre comodi set, mai in discussione, ai danni della Reale Mutua Fenera Chieri. Ma domani è oggi, il PalaTrieste è sold out con 6.743 presenti e si ricomincia da zero sì, ma si arriva a cinque, set. Quelli necessari a Santarelli, Wolosz MVP e compagne per avere la meglio sulle avversarie e avere, di nuovo e per la sesta volta, la Coppa Italia tra le mani e in bacheca.
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Prosecco Doc Imoco Conegliano – Allianz Vero Volley Milano 3-2 (25-21; 22-25; 25-19; 15-11)
Primo set – Milano sbaglia, Imoco no
Inizia con un servizio in rete di Alessia Orro il match e con Conegliano subito avanti. Le lombarde rincorrono per tutto il parziale ma le venete si tengono a una distanza di sicurezza, incrementando un vantaggio che dal 10-6 (e chiamata di time out di Gaspari) arriva al +8 (19-11). A pesare sono i tanti errori di Milano e non basta una super Brenda Castillo perché Imoco difende tutto e recupera di più. Ma quando tutto sembra scritto Milano torna (in sé) accorcia le distanze e da 20-12 si porta a 21-19 per il time out di Santarelli. Ma poi Egonu e compagne si distraggono e il set ball è di Sarah Fahr.
Secondo set – Inversione di tendenza
Avvio di parziale con qualche inciampo Conegliano e Milano ne approfitta. Mantenendo un vantaggio che, però, non supera mai il +3. Imoco però si riprende e riprende quota, il pari 16 è di Sarah Fahr e il sorpasso 17-16 di Isabelle Haak ma Paola Egonu riporta la parità. Ci si gioca tutto dal 20 pari con Milano che spinge e il 21-23 è una parallela perfetta di Egonu (la migliore delle sue con 9 punti personali) che replica con un pallone a terra all’incrocio delle linee di fondo campo. Il set ball (22-25) di Milano, invece, è un servizio in rete di Marina Lubian.
Terzo set – Imoco senza appello
Break veneto per iniziare (4-0) a segnare un vantaggio che poi viene mantenuto e incrementato (14-7). Qualche errore al servizio per Milano che poi cerca di riagganciare le avversarie (20-16). Il set ball (25-19) è un mani fuori di Robinson Cook che beneficia, però, di un recupero a fondo campo di Monica De Gennaro.
Quarto set – Milano ci crede (e fa bene)
Milano entra in campo e alza subito la voce (6-9) e Conegliano chiede tempo. Per riflettere, rimettere in ordine gioco e idee. Ma se il muro 11-7 di Raphaela Folie sembra dare una certa piega al set, una parallela di Robinson Cook (16-15) sembra portate la barra del timone in verso contrario. Ma Egonu mura Plummer (20-16) e poi firma un ace (22-17) che vale un set, il quarto poi vinto 19-25 con un muro con urlo di Miriam Sylla. E il quinto, chiamato al verdetto definitivo.
Quinto set – Tanta Conegliano
Dopo un avvio punto a punto il 4-5 è un muro, il secondo del set di Folie. Ma il sorpasso veneto non si fa attendere ed è Alessia Gennari (7-6), “un coniglio estratto dal cilindro” come dirà poi Santarelli, a firmarlo. Da qui l’accelerazione delle venete, aiutate da qualche errore di troppo nella metà campo lombarda. Fino all’ultimo errore, quel che segna 15-11 sul tabellone, la fine della partita che assegna la Coppa Italia Frecciarossa 2024 e l’inizio della festa gialloblu.