[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] Campioni d’Europa vs campioni d’Italia. Il big match del 5° turno di SuperLega è Itas Trento – Sir Susa Vim Perugia, una partita che gli ospiti portano a casa in quattro set, nonostante l’assenza di Simone Giannelli in regia – al suo posto Francesco Zoppellari – e dopo un avvio di gara in salita. Tre punti preziosissimi, invece, quelli che Trento lascia sul campo, trovandosi a dover cedere proprio a Perugia la vetta della classifica generale.
ITAS TRENTINO – SIR SUSA VIM PERUGIA 3-1 (25 – 19; 22 – 25; 24 – 26; 19 – 25)
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PRIMO SET – Se Trento fugge da subito, con il primo pallone a terra di Gabi Garcia Fernandez, passando per il 6-2 che fa richiedere il tempo a Perugia, fino alla chiusura 25-19 di un set dominato (il vantaggio di +7 e i 4 muri a 1 ne raccontano bene le dimensioni), Perugia risponde con un paio di break per recuperare (da 20-13 a 20-17 a dire che nulla di intentato si lascia) ma non riesce nell’impresa. Punto set? Il 21-17 di Trento ottenuto dopo un recupero oltre la rete di Riccardo Sbertoli.
SECONDO SET – L’equilibrio regna sovrano per tutto il set con Perugia sempre un passo avanti a Trento a far sentire il fiato sul collo, sotto di 3 punti al massimo. Così dal primo all’ ultimo pallone che è un ace, l’unico del set, firmato da Wassim Ben Tara per il 22-25. Segno particolare del parziale? Nessuno.
TERZO SET – Ancora avvio in parità, ancora punto a punto fino al 13 – 11, quando un errore in attacco di Oleh Plotnytskyi cambia il verso di un set fino a qui aperto a ogni possibilità ma, seppur di poco, orientato al vantaggio perugino. Qualche scambio, infatti, e il tabellone segna il 17-13 di Trento, un punteggio che apre al primo dei quattro time out chiesti a turno dalle due squadre. Tempi discrezionali che saranno i veri protagonisti del parziale per la rapida successione di chiamata: al primo chiesto da Lorenzetti sul 16 – 13 risponde Trento con un mani out e quel 17-13 che porta la panchina di Perugia a fermare ancora il gioco. Per poi tornare in campo, strappare un mini break, portarsi sul 17 – 15 che fa richiedere il time out all’Itas. Alla situazione di ritrovato equilibrio dal 18 al 24 pari dato da un attacco di Ben Tara che intercetta l’asticella, rimedia Plotnytskyi con il muro del 24-26. La marcia in più? Plotnytskyi giustamente nominato MVP del match, con il buon turno al servizio che permette il recupero della Sir e di mettere a terra, dal fondo del campo, tre palloni.
QUARTO SET – Perugia parte con il piede sull’acceleratore per 3-6 che fa chiedere il time out a Trento e per un 5-10 che fa chiamare dalla panchina di casa anche il secondo tempo discrezionale a disposizione. Ma senza grandi risultati: se i padroni di casa riescono in pochi scambi a ridimensionare lo svantaggio da -5 (11-16) a -2 (14-16) in altrettanti pochi scambi riescono a perdere il terreno riconquistato. Perugia si rimette davanti 14-20 e a chiudere conti e partita ci pensa Alessandro Michieletto con un servizio in rete per il 19-25 finale.