Despar Perugia: Francia 17, Zetova 13, Walewska 9, Del Core 8, Gioli 4, Arcangeli (L). Usic 3, Decordi 2, Grbac 2, Fofão, Sacco. N.E. – Crisanti.Allenatori: Massimo Barbolini ed Emanuele Sbano
S. Orsola Asystel Novara: Barcellini 11, Elli 9, Filipovics 9, Morandi 4, Lombardo 2, Corbellini 1, Ballarini (L). Farabbi, Cardani, Carravieri, Ubezio. Allenatori: Alessandro Chiappini e Luca Chiappini
DESPAR (b.s. 3, v. 2, muri 11, errori 5).
ASYSTEL (b.s. 4, v. 4, muri 5, errori 13).
[pagebreak]
Lines Ecocapitanata Altamura: Aldrich 15, Petruzzelli n.e., Romanò 7, Cruz 6, Kovacova, Gligorovic 5, Mezzapesa 1, Gaggiotti (L), Menchova 8, Kahumoku, Voronina 17, Pilota. All. Guidetti
Minetti Infoplus Vicenza: Curcic 8, Arrighetti 6, Conti n.e., Bedin n.e., Dall’Igna, Angeloni 1, Radulovic, Takahashi 10, Caponi, Ikic 4, Paccagnella 9, De Gennaro (L). All. Benelli
Lines Altamura: attacco 48%, battute errate 10, battute vincenti 5, ricezione 81% (perfetta 47%), 19 muri.
Minetti Infoplus: attacco 37%, battute errate 6, battute vincenti 0, ricezione 66% (perfetta 44%), 2 muri.
[pagebreak]
Monte Schiavo Banca Marche Jesi: Petkova 4, Togut 22, Giogoli, Marinova 2, Rinieri 15, Bown 6, Zilio (L), Pereira 13, Calloni 5, Cella 1, Travaglin, Padua n.e. All. Abbondanza
Play Radio Foppapedretti Bergamo: Gruen 17, Croce (L), Gujska n.e., Barazza 7, Barun 1, Secolo 13, Sorokaite, Paggi 4, Piccinini 10, Lo Bianco 2, Poljak 16. All. Fenoglio
Battute Vincenti: Jesi 3, Bergamo 0
Battute Sbagliate: Jesi 9, Bergamo 8
Muri: Jesi 10, Bergamo 18
La Monteschiavo batte la Foppapedretti al termine di una gara non bella pallavolisticamente parlando, segnata da alti e bassi in ambo i campi, da cali mentali, errori di troppo.
La gara parte all’ insegna delle prilline, che, nel primo set, conducono abbondantemente (8-5, 16-11, 21-15), grazie ad una buona ricezione (74% positiva, 57% perfetta) e ad una positività in attacco molto alta (48%), al contrario delle orobiche che riducono si lo svantaggio (il set è terminato 25-20), ma, non aiutate dalla seconda linea (50% di positiva, 27% di perfetta), non riescono a incidere in fase offensiva. Subiscono inizialmente il turno di battuta di Bown, lunghissimo: l’ americana insidia con forti battute la ricezione avversaria, con Lo Bianco costretta ad alzare spesso in bagher. Nel secondo set la frittata si gira, le marchigiane nel complesso ricevono bene, ma Bergamo mette in mostra una pallavolo di alto livello, una correlazione muro-difesa impressionante (7 muri contro 1): cresce la ricezione, ma soprattutto la prima linea inizia a darsi da fare , mentre la positività in attacco delle prilline tocca il 17%, con una prova opaca della regista. La terza frazione vede un gioco più equilibrato, ma la differenza la fa ancora la Foppa a muro e in attacco (43% contro il 35%), con Jesi che trova una Marinova poco lucida che non riesce a gestire con precisione le proprie bande, pur con una ricezione che potrebbe aiutare. Bergamo sbaglia meno (nessun errore in prima linea), mentre Jesi è molto fallosa e pure al servizio non riesce a incidere. La Foppa ha in mano la partita, ma ecco che qualcosa si spegne, come successo a Jesi nel secondo set. Le orobiche faticano in cambio palla, qualche errore di troppo in battuta e soprattutto in ricezione (ben 3 errori con due ace subiti), Lo Bianco perde smalto, le bande faticano, le centrali sono usate con il contagocce, mentre Jesi trova una Togut impressionante, che mette a terra 7 punti di fila, sempre dalla stessa zona del campo e sempre nello stesso modo, trovando il muro bergamasco “addormentato†e fuori posto, perché davvero prendere 7 punti identici e non riuscire a fermare l’ opposta è stato proprio pesante. Sul 21-10 le prilline si adagiano sugli allori, la Foppa recupera qualche punto, ma ormai la distanza era troppa per pensare all’ aggancio. Si va al quinto set, dove la differenza iniziale la fa proprio Jesi con un atteggiamento più aggressivo. A Bergamo manca la varietà di gioco, la ricezione tiene, ma le centrali possiamo ora dire che non sono utilizzate quando potevano fare la differenza. Jesi tiene in mano la gara, la Foppa recupera, ma fa scappare via le avversarie con due errori fatti quando si doveva essere lucidi: è, come detto, questa caratteristica che ha permesso alle prilline di prendersi i due importantissimi punti.
Non c’ molto da dire a livello tecnico. I cali mentali ci sono stati da ambo le parti, c’è stata molta fatica a mettere a terra la palla, merito delle rispettive difese e anche della voglia di non far cadere il pallone. Una partita dagli animi caldi (la Picci si becca un giallo e un arbitraggio che ha lasciato in certi frangenti un po’ a desiderare), che vede una Monte Schiavo uscire vincente anche da questo scontro diretto: una squadra in crescita che ha vinto tutte le gare con le big nel girone di ritorno, che ha voglia di fare, ma che deve trovare maggior equilibrio in seconda linea, sistemando le priorità di ricezione, una regia più continua e il coraggio di cambiare qualcosa (a livello di bande), perché cambi non fatti o ritardati potrebbero a lungo andare nei play, costare caro, oltre, soprattutto, al gioco discontinuo in cui per un set giochi bene, mentre in un altro ci si perde.
La Foppa gioca ad alto livello, ma sono evidenti i problemi in seconda linea, dove le sicurezze sembrano mancare, oltre alla discontinuità , come successo a Jesi. Lo Bianco non può fare i miracoli, ma alla lunga anche lei cala, insieme alla squadra. Le centrali le uniche a non perdere smalto, ma a essere una continua certezza che quindi va valorizzata in vista di una gara difficile contro la Despar Perugia. La forza di Bergamo è sempre stata nel gruppo e nella testa e nella fiducia reciproca: se le rossoblu sapranno ritrovare queste caratteristiche allora il quarto di finale sarà una bella battaglia.
[pagebreak]
Rebecchi Cariparma Piacenza Volley: Koleva 21, Abernathy, D’Agostino, Ortolani 8, Seguà NE, Tripiedi (L), Nicolini 9, Busso 6, Ginanneschi, Korkmaz, Przybysz 5, Alletti NE. Allenatore Barbieri, viceallenatore Cremonesi.
Scavolini Pesaro: Berg 2, Maculewicz 13, Steinbrecher 15, Dall’Ora, Di Iulio, Mengarda, Costagrande 10, Tavares De Castro 8, Guiggi 8, Puerari (L), Muri. Allenatore Roberto Guimares, viceallenatore Marchesi.
La Scavolini raccoglie 3 punti importanti, pur non brillando nel gioco, anzi iniziando male i primi due set, contro una Piacenza che ci ha messo cuore e grinta, partendo dal suo capitano Elena Koleva, che chiude in bellezza con 21 punti.
La Partita non è stata tecnicamente bella, diversi errori da ambo le parti e una difficoltà in fase offensiva sono stati il leit motiv della gara: importante in diversi frangenti la correlazione muro-difesa, spesso però vanificata proprio dalla difficoltà di mettere palla a terra, in particolare in casa Ribecchi. Le padrone di casa partono bene, cercano di essere concrete, ma si fanno recuperare e nei finali di set non riescono ad essere concrete: sicuramente con un po’ più di continuità nel gioco un set avrebbero potuto strapparlo alle marchigiane. La ricezione ha fatto acqua da ambo le parti, di conseguenza gestire le attaccanti non è stato facile per le due alzatici, che spesso si sono rifugiate sulla palla alta, lasciando in ombra le centrali che si sono ben comportate sia in casa Piacenza che per la Scavolini.
Per Piacenza sugli scudi Koleva e Nicolini, mentre Busso si distinge per i suoi 5 muri, al pari del capitano pescarese Maculewicz. Come sempre buona la prova di Guiggi sia in attacco che a muro, seguita da Mari, che fatica si in ricezione, ma offre un bello spettacolo in prima linea.
Pesaro affronterà un Chieri che non ha nulla da perdere ai play off: servirà tutta la continuità delle bande, una buona ricezione e una Berg che sappia gestire al meglio le attaccanti anche con palloni scontati, in quanto il quarto di finale si rivela, sulla carta, non facile.
[pagebreak]
Tecnomec Volley Forlì: Stacchiotti, Garzaro 13, Poli 11 , Brussa 16, Florentino 3, Dumler 4, Adams, Jerkov 33, Sintoni, Crozzolin 7, Topic 2. All. Berselli.
Tena Volley Santeramo:Boteva 5, Benedito 12, Melean , Dushkyevich 12, Cicolari 16, Rodrigues, Porzio, Luraschi 2, Mataloni, Marulli 14, Livingston 12. All. Ferrari.
La partita è priva di motivazioni per la classifica ormai ben delineata, ma forse proprio questo garantisce alle squadre di scendere in campo in tranquillità e di esprimere serenamente il loro gioco. Questo finisce per limitare quanto espresso da Santeramo che gioca con eccessiva superficialità , mentre risulta utile per Forlì che mette in mostra alcune qualità mai viste nel corso della stagione.
La Teconmec Forlì si rivela più volitiva in campo di quanto abbia fatto vedere nelle precedenti partite. La squadra difende con prontezza e voglia di non far cadere la palla a terra. Se la ricezione non funzione al massimo con un semplice 78% di positività ed un 57% di perfezione, la giornata particolarmente positiva di Gisele consente a chi attacca di segnare punti con relativa semplicità ; più di una volta la brasiliana riesce a smarcare le compagne ed evitare al muro avversario di trovarsi piazzato. Al complessivo 45% in attacco ha ampiamente contribuito Jerkov con 33 punti e un 56%. Da segnalare anche la prova di Garzaro.
La Tena Volley Santeramo, nonostante la prova sufficiente di Luraschi che varia il gioco d’attacco affidandosi a tutte le compagne, fatica a mettere palla a terra. La percentuale complessiva di squadra si ferma al 36% e in conclusione solo Marulli si rivela importante con 14 punti e un 45%. Volonterosa Dushkyevich ma troppo imprecisa e al di sotto delle aspettative quasi tutte le altre giocatrici con eccezione per Cicolari che, pur senza giocare una partita perfetta, mostra di essere presente in tutte le zone del campo e in tutti i fondamentali.
[pagebreak]
Megius Padova: Leggeri 4, Vannini 1, Centoni 16, Nikolic 4, Buckova 3, Pachale 11, Barbieri (L), Mifkova 4, Sangiuliano 4, Parkhomenko, Rosso. N.e. Boscoscuro. All. Lorenzo Micelli
Bigmat Sanpaolo Chieri: Ferretti, Erika 18, Giovanna 12, Mammadova 19, Joines 4, Fiorin 10, Borri (L), Petrolo. N.e. Merlotti.
Megius Padova:Battute sbagliate: 5. Battute vincenti: 2. Muri: 9
BigMat Sanpaolo Chieri: Battute sbagliate: 6. Battute vincenti: 6. Muri: 8
Chieri è in crescita e non fa sconti a nessuno! Padova: che poca aggressività !
Si parte con i consueti sestetti da ambo le parti con Vannini –Centoni, Buckova – Leggeri, Nikolic – Pachale libero Barbieri per Padova; Ferretti – Fiorin, Giovanna – Joines, Mammadova – Erika, libero Maurizia Borri per Chieri.
Chieri nel primo set parte subito forte e fa capire che per giocare alla pari ci vuole un po’ più di grinta, dal 6-8 chieri si passa al 6-11 sul turno al servizio di Giovanna. Il set non è neanche entrato nel vivo che Padova si è già arresa. Chieri ringrazia e imperversa da ogni parte del campo (10 – 20). Entrano Parkomenko per Buckova, Mifkova per Nikolic (che nel sestetto iniziale era stata spostata nella rotazione, lontana dal palleggiatore) e Sangiuliano ma il set è già finto. (17 – 25).
Il secondo set è più equilibrato con Padova che parte bene e si porta avanti fino al 13-15 con l’ingresso di Mifkova per una Nikolic troppo fallosa in ricezione. Chieri però non molla e agguanta il break del sorpasso con Erika e una prolifica Mammadova. Centoni con Vannini non passa mai e anche Pachale si trova dei palloni inattaccabili e Chieri sorpassa (16 -20) proprio con un muro sulla tedesca. Entra quindi Sangiuliano e Centoni fa subito un break di tre punti ma Fiorin sbroglia la matassa con un mano fuori da posto 4 (23 – 25).
Nel terzo set Padova riparte con Mifkova confermata per Nikolic e Sangiuliano per Vannini. Chieri è subito avanti 4 a 1 ma le giocatrici del megius sembrano crederci leggermente di più e pareggia subito i conti con un muro della nuova entrata alzatrice. E’ un punto a punto fino alla fine ma il break di vantaggio è di Chieri che conquista la palla match sul 24 a 23. Padova ne annulla tre con Leggeri, Centoni e Pachale. Una brutta ricezione di Padova sul 26 – 27 regala la palla libera a Erika che la mette giù senza alcun problema chiudendo di fatto i giochi e portandosi così a casa un sesto posto che fino a qualche mese fa sarebbe sembrato mission impossibile.
Mammadova è mvp e top scorer con 19 punti, il 52% in attacco 4 muri e 2 ace… le è di un punto sotto Erika Coimbra che a nostro avviso sembra aver fatto ancora meno fatica a metter giù palla con il 55% in attacco. Fiorin da opposto si sa… fatica; ma è molto impiegata in ricezione e regge bene con il 43% di perfezione e senza alcun errore. Borri onnipresente ovunque. In ricezione quanto in difesa… Splendida. Ottima Giovanna con 80% in attacco, poco cercata Joines.
Padova invece non sembra trovare ancora (e la stagione regolare è finita) il bandolo della matassa. Vannini lascia giustamente il posto a Sangiuliano rea di molte imprecisioni. Rachele ha un gioco più smarcante e la squadra, oggi, è senz’altro più fluida con la sua regia. Centoni inizia a giocare da che entra Racu ed è l’ultima a non cedere le armi. Non sembra essere entrata in campo una inesistente Buckova. Nikolic stava facendo discretamente bene in attacco ma in ricezione essendo scarsa è bersagliata dalle battute avversarie. Con un 12% di perfezione lascia giustamente il campo a Mifkova che praticamente non è mai cercata in questo fondamentale. Barbieri inguardabile (25% perfetta); Pachale visibilmente sottotono paga le numerose murate su le alzate imprecise che le fa Vannini; Leggeri è la miglior ricevitrice di Padova con il 53% di perfezione ma anche di tutto l’incontro, peccato che non venga cercata molto in attacco e che la sua squadra non abbia almeno un decimo della sua grinta. Manu ci crede ma forse le sue compagne si sono già accontentate.
Ora Chieri va a Pesaro per crederci. E sarà difficile che la serie si concluda in due sole gare. Per Padova mission impossibile a Novara… già tornare a vincere un set sarebbe qualcosa.
[size=small][color=6600CC][font=Verdana]Despar Perugia – Sant’Orsola Asystel Novara 3-0 (25-13, 25-13, 25-18)
Lines Ecocapitanata Altamura – Minetti Infoplus Vicenza 3-0 (25-21, 25-18, 25-18)
Monte Schiavo Banca Marche Jesi – Play Radio Foppapedretti Bergamo 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 25-16, 15-13)
Rebecchi Cariparma Piacenza Volley – Scavolini Pesaro 0-3 (23-25, 23-25, 19-25)
Tecnomec Forlì – Tena Volley Santeramo 3-2 (25-15, 22-25, 24-26, 25-15, 15-10)
Megius Volley Padova – Bigmat Sanpaolo Chieri 0-3 (17-25, 23-25, 26-28)
Per Forlì – Santeramo, Jesi -Bergamo e Piacenza – Pesaro: [b]Mirtillino[/b]. Per Chieri – Padova: [b]Mirco H[/b].[/font][/color][/size]