[di Emanuela Macrì – foto di Riccardo Giuliani] È la storia che, ancora una volta, si ripete. È una storia, però, sempre nuova quella delle finali animate da Prosecco DOC Imoco Conegliano e Igor Gorgonzola Novara che al netto di ogni previsione mantengono, ogni volta, la promessa di regalare spettacolo. In una Final Four romana di Coppa Italia Frecciarossa 2022 che è già tutta una sorpresa, dopo la riduzione a tre squadre a partecipare e il rinvio della finale di A2 e una coppa che fino all’ultimo punto, dopo quattro set tutti diversi tra loro, non svela la sua destinazione. Tensione alle stelle, che non accenna a scendere nemmeno dopo la premiazione per il coach di Conegliano, Daniele Santarelli (video intervista qui). Qualche rammarico e un commento a caldo per nulla facile per l’allenatore di Novara Stefano Lavarini (qui le sue parole, nell’immediato dopo gara). Tocco di magia la premiazione: la Coppa consegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Fotogallery per Get Sport Media di Fabio Cucchetti qui e Riccardo Giuliani qui
Primo set – 7 gradi di separazione. Sette punti il massimo distacco di Novara che apre con un doppio ace di Micha Hancock per poi amministrare, allungando dove può (8-15) e continuando a difendere palloni e vantaggio senza farsi intimorire. Nemmeno dal mini break di Conegliano (da 10-17 a 13-17) che, invece, impensierisce coach Lavarini che cerca nel time out uno strumento per interrompere il buon momento delle venete. Finale con Ebrar Karakurt (8 punti personali nel set) sugli allori: prima mura Miriam Sylla (17-22) poi firma il pallone del 19-25.
Secondo set – Corrente alternata. Parti invertite in avvio di parziale con Imoco avanti subito di tre punti su Novara che però recupera (4-4) e dà il via a un balletto di sorpassi e controsorpassi tra le due: dal 4-6 al 7-6, dal 10-7 con un primo tempo di Raphaela Folie (uno dei cinque punti personali del set) al 10-10 firmato Cristina Chirichella che apre la fuga di Novara: il 13-20 sembra una sentenza. Ma Imoco torna (16-20 e 18-21) insieme al time out di Lavarini, anche se Novara non sta a guardare: chiude ancora di Karakurt – in calo con 4 punti nel set, meglio di lei Nika Daalderop con 5 – ancora sul 19-25.
Terzo set – Ombre e luci. È un errore in attacco di Paola Egonu (!), non nella sua giornata migliore, ad aprire un terzo parziale in equilibrio fino a quel 6-5 con turno in battuta di Robin de Kruijf che sembra svegliare le pantere da un sonno agitato da una serie di errori del tutto inusuali per casa Imoco. E a nulla servirà il break di Novara (13-7 e 13-11) e il suo rimanere sempre lì a un passo. Perché Egonu si ritrova (7 punti i suoi nel set e tutti nel finale) e Imoco che sul 22-18 di fatto riapre la finale mentre chiude con Plummer, una certezza per Santarelli, sul 25-21.
Quarto set – il ritorno. Set dominato dall’equilibrio (punto a punto fino al 13-13) e dai ritorni, da una fase opaca, di Egonu e Karakurt – che metteranno a referto, entrambe, 7 punti. Il muro del 20-16 di rabbia e potenza di Folie apre a un finale con thriller: al 22-19 seguono due errori di Egonu e un time out di Santarelli che rimette in carreggiata partita set di Conegliano. Egonu chiude 25-22.
Tie brek – Brivido finale. Pantere a graffiare da subito e Novara lì, sempre a un passo o poco più. E se la chiave di volta del set (10-8 e non 9-9) sta in quel tocco a rete chiesto dalle ragazze di Lavarini ma non confermato dal video check, lo show è tutto nelle mani di Caterina Bosetti da una parte del campo e Raphaela Folie dall’altro: la prima riapre set e partita, proprio sul finale, portando il tabellone da 14-10 a 14-13 annullando ben 3 matchball. La seconda firma palloni importanti e una partita da mettere in cornice. Anche se a fare la differenza, nel tabellino, sarà Egonu, con 4 punti – 23 totali – e un premio MVP della finale.
Prosecco DOC Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola Novara 3-2 (19-25; 19-25:; 25-21; 25-22; 15-13)