La gara odierna, disputata al cospetto del solito, numeroso e rumoroso pubblico del Pala Macchitella, si è conclusa con il meritato successo delle biancazzurre che solo nel terzo set hanno lasciato spazio alle ospiti.
Grazie a ben 16 muri messi a segno e ad una sufficiente varietà di gioco che ha permesso a Hanusic, Aricò, Facchinetti e Zanotti di finire in doppia cifra (è rimasta al di sotto della media la sola Elisangela, apparsa un po' appannata in alcuni frangenti), la Cedat 85 San Vito ha conquistato l'intera posta in palio, approfittando a piene mani del secondo incontro interno consecutivo.
Primo set: la Cedat 85 parte di slancio (5-1) e dopo una fase di equilibrio (8-8), stacca con decisione le avversarie (14-10), non trovando difficoltà a chiudere la frazione.
Sulla stessa lunghezza d'onda il secondo parziale. E' nel terzo che, come si diceva, le sanvitesi restano a guardare ed il Vicenza ne approfitta per dimezzare lo svantaggio.
La Cedat 85, però, ha le risorse per riprendere in mano il gioco e lo fa con il piglio giusto nel quarto set con il quale chiude definitivamente le ostilità (pur dopo un iniziale svantaggio).
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Mentre la sfortuna non cessa di accanirsi sulle novaresi: dopo Podolec, lungodegente, e Kozuch che sarà disponibile dal 20 Novembre, sono fuori per infortunio anche Scarabelli e Lapi, mentre nel corso della gara si infortunerà poi anche Carolina Zardo. Così in panchina ci va Tiziana Veglia, 17 anni, che avrà modo di esordire nella massima serie. Prima della gara, riconoscimenti per Jenny Barazza (per l'Oro europeo) e Manon Flier (Miglior servizio dello scorso campionato).
Novara va in campo con il sestetto consueto, nonostante alcune atlete non siano decisamente al meglio. In regia Kirillova, Flier opposta, in banda Barcellini e Tom, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero.
Per Pavia, Matuszkova è opposta a Spinato, Horvath e Pachale le bande, Caroli e Fernandez i centrali e Carocci libero.
Novara parte subito forte, aggredendo la partita e volando 5-0 con Barcellini e Flier protagoniste. Pavia si affida a Pachale che a Novara gioca sempre partite stratosferiche, e prova a rientrare in gioco (7-5), prima della parallela vincente di Tom. Novara mantiene le distanze grazie a una Kirillova ispiratissima e concreta, che manda a segno Tom con una pipe spettacolare (13-11) che manda in tilt Pavia. Poi l’ennesimo capitolo di questo sfortunatissimo inizio di stagione novarese: Zardo entra per Barcellini ed è subito decisiva in difesa (16-13) ma nell’occasione ricade male procurandosi una brutta botta al fianco che le impedisce di continuare l’incontro e che la costringe addirittura ad abbandonare il palazzetto in ambulanza per ulteriori accertamenti medici, risultati, per fortuna, confortanti. Intanto Barazza alza la muraglia su Matuszkova (18-13), Kirillova sterza definitivamente il set con una magia degna della sua infinita classe: finta di corpo e palla a Flier in posto due, con il muro avversario a farfalle: 22-17. Chiude Tom per il 25-19.
Avvio pessimo per Novara che in un soffio si trova a inseguire 1-6 con super Pachale a trascinare Pavia. Kirillova prende per mano la squadra dopo il timeout tecnico con un lob e poi con due muri (il primo a uno) su Dora Horvath, per il 7-8 momentaneo. Pavia mantiene le distanze, ancora Kirillova (ace stavolta) trova il pari a quota 11 poi Tom pasticcia e Spinato piazza l’ace del nuovo break 12-14. Tom impatta a 16, l’arbitro vede un’invasione a muro molto contestata e lancia Pavia (17-19), fischiando poi anche una doppia generosa a Kirillova (17-20). Novara si innervosisce e non basta il time-out di Pedullà a riportare la calma: Pavia chiude cinica con un muro di Caroli su Flier, dopo la tardiva reazione novarese.
La partita è ormai entrata nel vivo, Novara accelera 4-2 poi un blackout e tre pasticci in seconda linea valgono il controsorpasso 4-5. Tom e un errore di Horvath restituiscono l’inerzia a Novara sul 8-7. Flier si improvvisa regista e lancia la fuga con Tom (9-7), poi scambi concitati prima del 14-11 siglato da Barcellini. Novara scappa via e sembra imprendibile, ma sul 19-15 (Tom) va via la “luce” alle Asystelle. Il servizio di Matuszkova fa saltare ogni equilibrio e Perugia scappa 19-21, sfruttando gli errori di Tom, per uno 0-6 da KO. Ci si mette anche una svista dell’arbitro che da out un muro probabilmente in campo di Novara (20-23) e il set è ormai compromesso. Barcellini ci prova, Pachale spegne le speranze novaresi 23-25.
Novara sembra alle corde mentre Flier (che nel finale del terzo set aveva lasciato il campo a Rosso) si prende sulle spalle la squadra con i suoi siluri. Barcellini fa mettere la testa avanti all’Asystel al primo tempo tecnico (8-7), poi un altro passaggio a vuoto e due ace in rapida successione di Fernandez per l’8-10. Stavolta è Tom a suonare la riscossa con un muro e un lob che valgono il sorpasso (12-11), poi sbaglia Matuszkova (15-13); tutto vanificato da tre azioni poco “felici” del muro novarese: 15-16, ancora una volta propiziato dal servizio di Matuszkova. Stavolta è Novara a fare il break con la pipe di Tom (18-16) e finalmente l’Asystel corre via senza guardarsi alle spalle: Flier tira la volata, Barcellini taglia il traguardo in mani out per il 25-22.
Il tie-break ripropone l’Asystel “cannibale” del primo parziale, capace di indirizzare il set in pochissimi scambi. Barazza in battuta fa subito il break, poi un’altra decisione contestata su un muro novarese spezza il ritmo, presto ripreso da Barcellini e Paggi (muro su Matuszkova). Milano chiama tempo, Barcellini non perdona ed è 6-1. Pavia accorcia 6-3, Kirillova decide che è tempo di cambio palla e piazza un attacco dei suoi (7-3) ma la Riso Scotti è anche fortunata e accorcia 7-5. Flier manda le squadre al cambio campo, Pedullà trova modo di piazzare la mossa che varrà lo scacco matto: dentro Rosso per il turno in battuta. Rosso prima difende propiziando il missile di Flier, poi trova anche l’ace del 11-5, mantenendo il servizio fino al 13-5 (attacco out di Horvath). Pavia si rialza col muro (13-9), poi è ancora Kirillova a scrivere la parola fine con un altro grande attacco (14-9), tramutato in successo dal consecutivo errore di Matuszkova.
Una partita che lascia sapori contrastanti in bocca alle Asystelle, senz’altro soddisfatte per aver portato a casa il terzo successo consecutivo e per aver saputo reagire con grinta e lucidità alla partita che si era messa decisamente male. D’altro canto qualche rammarico, certamente, rimane dopo aver visto (nel primo e nel quinto set in particolare), come un successo pieno fosse tutt’altro che fuori portata.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA – RISO SCOTTI PAVIA 3-2 (25-19, 21-25, 23-25, 25-22, 15-9)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 6, Barcellini 25, Barazza 9, Kirillova 7, Zardo (L), Flier 16, Sirressi (L), Tom 20, Veglia. Non entrate Camera. All. Pedullà.
RISO SCOTTI PAVIA: Pachale 21, Spinato 2, Frigo, Carocci (L), Horvath 6, De Lellis, Grizzo, Poma (L), Caroli 11, Fernandez Navarro 16, Ikic, Matuszkova 22. All. Milano.
MVP: Cristina Barcellini.
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Lavoro.Doc Pontecagnano – Magliano Trasformatori Chieri 1-3 (20-25, 23-25, 25-19, 16-25)
Lavoro.Doc Pontecagnano: Kostadinova 1, Abbruzzo 8, Capuano 16, Astarita 6, Moncada 3, Menghi 9, Burgos 1, Voronina 17, Ballarini, Mezzapesa, Tenza, Stacchiotti N.E., Ronga N.E.
Magliano Trasformatori Chieri: Corvese 10, Borgogno 16, Marchetto 2, Sorokaite 12, Glod 13, Pinedo 11, D'Agostino 3, Molinengo, Bertolotto, Chuda, Tasca, Tarozzo N.E.
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Dopo un primo set dominato da Busto (25-16), nel secondo set la RebecchiLupa entra di più in partita e per qualche momento passa anche a condurre (8-10). Busto ritorna in testa (14-11) Piacenza non molla, ed è di nuovo pari (15-15). Le squadre restan molto vicine fino al 18-17 quando Busto mette a segno l'allungo decisivo (21-17).
La reazione di Piacenza arriva subito con uno scambo lungo e spettacolare che strappa lunghi applausi anche dal folto pubblico di casa (21-18), ma Busto è brava a controlare il gioco anche sfruttando qualche imprecisione piacentina (25-19).
Molto avvincente il terzo set, con Piacenza che scappa avanti (4-8, 6-10, 7-11) e resiste anche quando Busto pareggia e sorpassa (15-14). Piacenza convince sempre di più (16-18, 18-20, 20-21), sembra potercela fare. Busto cala un tris che capovolge il risultato (23-21), Piacenza reagisce e annulla il primo match ball a Busto che non si fa scappare il secondo (25-23).
Yamamay Busto Arsizio-RebecchiLupa Piacenza 3-0 (25-16, 25-19, 25-23).
Durata set: 26', 28', 28'. Tot 1h22'.
Yamamay Busto Arsizio: Fernandinha 5, Valeriano, Turlea 14, Campanari 10, Borri (L), Crisanti 7, De Luca 9, Havelkova 10. Non entrate Kim, Kovacova, Okaka. All. Parisi.
RebecchiLupa Piacenza: Croce (L), Dall'Ora 7, Angeloni 5, Kaczor 13, Nicolini, Petrucci, Stufi 8, Beier 6, Jerkov, Rondon 2. Non entrate Borrelli, Mazzocchi (L). All. Caprara.
Note: Battute vincenti 5-0, errate 10-8. Muri punto 7-7. ricezione positiva 63%-73%, perfetta 44%-49%. Attacco 37%-31%. Spettatori 2270, incasso 7183 euro. Kajalina in tribuna in attesa di autorizzazione.
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Castellana non cambia l'assetto: Dalia al palleggio, Biamonte opposta, Lipicer e Soninha in banda, Jontes e Ritschelova al centro con Sansonna libero. Il Villa Cortese conferma la formazione che l'ha lanciata al secondo posto: Berg in regia, Aguero opposta, Cruz e Secolo schiacciatrici, Anzanello e Hasalikova centrali con Cardullo libero.
PRIMO SET – In avvio ace di Ritschelova e Anzanello (1-1). Pipe di Cruz (3-5), poi muro di Biamonte (5-5). Due fast di Ritschelova, due parallele di Aguero: 8-10. Anzanello in primo tempo è un fattore: 9-13. Ancora di Cruz (due block out) il mini break: 10-15. Biamonte prova a tenere la Florens nel set: due parallele per il 12-15. Il turno in battuta di Cruz (anche un ace) funziona: 12-19. Ace pure per Luciani (13-21), poi la solita Anzanello (due volte in primo tempo) spezza un buon momento Florens (18-24). Chiude Cruz il 19-25.
SECONDO SET – Gioca bene la Florens col primo tempo Dalia – Jontes (8-7), palletta di Lipicer (13-10). Poi si inceppa: pareggio Villa Cortese con l'ace di Cruz (13-13). Fast di Jontes, ancora ben smarcata da Dalia: Castellana regge (16-15). Secolo tiene in piedi Villa Cortese: tre di fila per il 16-16. In equilibrio fino alla pipe di Soninha e all'ace di Biamonte: 21-19. Due di Aguero (21-21), poi due di Secolo per il raddoppio lombardo: 23-25.
TERZO SET – Castellana avanti a inizio set: due di Lipicer (6-3), poi errore in battuta di Anzanello (8-7). Il muro di Hasalikova per il primo vantaggio ospite: 8-9. Scappa Villa Cortese con un muro e un errore Florens: 11-13. Aguero in diagonale concretizza i troppi errori castellanesi: 13-16. La Florens sbaglia (sul 14-18 e sul 15-20), Villa Cortese no: ace con l'aiuto decisivo della rete di Cruz (18-22), poi pallonetto intelligente di Berg e il block out di Secolo: 19-25.
TABELLINO
CGF RECYCLE FLORENS CASTELLANA – MC CARNAGHI VILLA CORTESE
0-3 – 19-25 (22'), 23-25 (26'), 19-25 (22')
FLORENS: Dalia 1, Lipicer 11, Jontes 3, Biamonte 11, Soninha 5, Ritschelova 8, Sansonna (L), Cardani, Labate 1. ne Moretti, Caracuta, Nagy. Allenatore: Radogna, II allenatore: Acquaviva, Assistente allenatore: Guglielmi, Scout man: Moliterni.
Battute vincenti/errate: 2/5, muri: 2, errori gratuiti ricezione/attacco: 7/8
percentuali ricezione positive/perfette: 62%/45%, percentuale attacco: 41%
VILLA CORTESE: Berg 2, Secolo 13, Anzanello 13, Aguero 13, Cruz 15, Hasalikova 5, Cardullo (L), Luciani 1, Lanzini, Nicora. ne Pinese, Ballardini.
Allenatore: Abbondanza, II allenatore: Galimberti, Scout man: Fanni.
battute vincenti/errate: 5/9, muri: 3, errori gratuiti ricezione/attacco: 4/10 percentuali ricezione positive/perfette: 72%/53%, percentuale attacco: 54%
ARBITRI: Ilaria Vagni (Perugia), Stefano Ippoliti (Pescara)
DELEGATO TECNICO: Cataldo Bruno
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Marchiaro ha schierato inizialmente Bernabè al palleggio in diagonale con Farina, Trevisan e Basso in banda, Fiore e Dal Maso al centro, Ziliotto libero; nel corso del match sono entrate in campo anche Ifarajimi, Muffarotto e De Paoli, quest'ultima ha sostituito Fiore nel terzo set e ha poi giocato tutto il quarto.
Le giovani della Mosele Vicenza sono partite un po' contratte, emozionate dall'esordio, ma si sono riscattate alla grande nel secondo parziale. Nel terzo un break di sei-sette punti delle padrone di casa ha tagliato le gambe alle biancorosse, che non sono più riuscite a recuperare e qualche errore ha poi compromesso la possibilità di andare al tie-break, visto che nella quarta frazione di gioco si è proseguito punto a punto fino al 21-21, prima che un fallo di posizione del Vicenza lanciasse Spinea nel rush finale.
"E' andata abbastanza bene, anche se ovviamente non posso essere pienamente soddisfatto vista la sconfitta – è il commento del tecnico Michele Marchiaro – Il risultato alla fine è stato giusto, ma comunque le ragazze hanno giocato discretamente. Ci interessava soprattutto testare la personalità della squadra e da questo punto di vista è andata bene, visto che in campo hanno messo carattere e non si sono fatte mettere sotto dalle avversarie se non per i troppi errori, molti dovuti all'ingenuità. La panchina, poi, è stata pronta, cosa senz'altro positiva. E' un gruppo nuovo che si deve ancora compattare, ma la strada mi pare quella giusta".
La Mosele Elettronica Vicenza esordirà in casa al PalaRewatt sabato prossimo, quando alle 17.30 ospiterà l'Asolo.
La Giara Pallavolo Spinea – Mosele Vicenza 3-1
(25-22, 16-25, 25-15, 25-23)
Ufficio Stampa
Asystel Novara: il tie-break contro Pavia vale il terzo successo consecutivo Pag 2
Magliano Trasformatori Chieri: il riscatto è servito, netta vittoria a Pontecagnano Pag 3
RebecchiLupa Piacenza: la trasferta di Busto non porta punti Pag 4
Cgf Recycle Castellana Grotte: contro Villa Cortese arriva la quarta sconfitta consecutiva Pag 5
Serie D: Mosele Vicenza sconfitto all'esordio a Spinea Pag 6