UNICOM STARKER KERAKOLL SASSUOLO: Nucu 10, Vitez 10, Cozzi (L), Turlea 17, Bosetti 10, Pincerato 4, Lancellotti, Rastelli Giulia, Kozuch 2, Havelkova, Plchotova 10. Non entrati Devetag. All. Ferrari Tommy.
COLUSSI PERUGIA: Pachale 14, Grbac, Crisanti 8, Mezzasoma, Marinova 2, Decordi 17, Arcangeli (L), Sacco, Pavlovic 7, Francia Vasconcelos 17. Non entrati Ihnatsiuk, Valentini. All. Sbano Emanuele.
La Colussi Perugia viene superata la rivale Unicom Starker Kerakoll nella seconda giornata della fase preliminare di qualificazione e rimette in discussione la classifica del girone.
Incerta e indecifrabile come da pronostico della vigilia, la partita si è rivelata anche più difficile, con pochi scampoli di bel gioco che hanno entusiasmato il pubblico presente a bordo campo. Doveva essere una vetrina per le seconde linee, in effetti le componenti della panchina hanno provato a fare la loro parte, senza però riuscire nell’impresa. A fare la differenza, è stata la correlazione muro-difesa, fondamentale sfruttato a dovere dalle padrone di casa.
In avvio parte c’è equilibrio (8-7), la ricezione umbra non è troppo precisa mentre Pincerato distribuisce senza problemi mantenendo inalterate le distanze (16-15), cresce Nucu mentre le umbre faticano a tenere il passo (23-19), nessuna esitazione prima della chiusura, il vantaggio è locale. Al cambio di campo sono le difese di Arcangeli e gli errori lombardi a dare la carica (5-6), i muri di Crisanti mandano decisamente al comando la Colussi (10-14), con palla alta la Decordi è praticamente infallibile (11-21), inevitabile il pareggio.
Nel terzo frangente le cose non iniziano bene per la Colussi e gli errori spingono davanti Sassuolo (6-5), gli attacchi di Turlea fanno tremare le biancorosse (18-9), emiliane nuovamente a condurre.
Anche nella quarta frazione si soffre (8-5), Francia accusa un problema e viene sostituita da Mezzasoma mentre le locali viaggiano sulle ali dell’entusiasmo (17-13), Turlea affonda ancora impietosamente per il successo.
Alberto Aglietti
RISO SCOTTI PAVIA: Borgogno 16, Spinato 5, Alberti (L), Korcz, Agostinetto 12, Horvath 17, Manfredini 16, Bo, Caroli 13. Non entrati Terranova. All. Milano Gianfranco.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Bragaglia 11, Cavalletti, Giovannelli 3, Vindevoghel 22, Goranova Yankova 7, Marinelli (L), Callegaro 3, Carlesso, Conti 11, Guerrini 1. Non entrati Ripamonti, Costanzi. All. Zanichelli Davide.
PAVIA. Il detto comune “ogni partita fa storia a sé” mai come stavolta si addice alla prestazione dell’All Fin, uscita sconfitta senza troppo lottare dal parquet della Riso Scotti, pochi giorni dopo aver battuto il Sassuolo di A1 in un match intenso. Vinto il primo parziale ai vantaggi, con pochi errori e giocando bene (al pari delle valide avversarie), l’équipe collinare si spegne dal 16-16 del secondo set e la luce non viene più riaccesa. In attacco è un dramma: fra schiacciate out, in rete e murate, l’efficienza da quella fase a fine partita è sottozero: -13%. Il Volta fa registrare 60% in ricezione e 35% in attacco, il Pavia 59% e 47%.
Nel set iniziale l’All Fin sorpassa 10-11, poi va sotto 18-15 con ace di Agostinetto. Vindevoghel pareggia le sorti (18-18) e offre il primo set-ball (22-24). Nel punto a punto Bragaglia sventa la minaccia murando Horvat (29-29) e dopo l’ace di Conti è ancora muro di Antonella. Si viaggia in equilibrio anche nel secondo e fino al 16-16 nessuna squadra prende il sopravvento. Un ace, un muro subìto e un errore spianano la strada alle padrone di casa (20-16), che in contrattacco fanno il resto. Nel break di 9-1 l’unico punto voltese è di Vindevoghel. Nella terza frazione Giovannelli rileva Guerrini. Si parte con due schiacciate out e un muro Riso Scotti (8-3) e si prosegue con scoramento e senza idee per tentare di raddrizzare la partita (18-12). La palla tocca terra di rado, Pavia non sta ad aspettare e manda in doppia cifra tutte le giocatrici d’attacco. Vindevoghel (22-14) spezza solo il digiuno. Anche il quarto set sfugge dall’11-5. Volta subisce ace e sbatte contro il muro (19-6), si riprende sul finale (22-14), ma è tardi.
Benedetta Montagnoli
Classifica Girone E: Unicom Starker Kerakoll Sassuolo 4, Colussi Perugia 3, Riso Scotti Pavia 3, All Fin Volta Mantovana 2
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YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Viganò 15, Buckova 13, Valeriano, Esko 17, Dirickx 12, Ravetta 17, Molinengo (L), Parenti 7. Non entrati Ortolani, Fokkens, Siscovich, Luciani. All. Parisi Carlo.
FAMILA CHIERI: Busso 7, Radulovic, Carlijn 5, Cicolari 19, Petrolo (L), Gligorovic 2, Barun 20, Borri (L). Non entrati Baliana Das Chagas, Lella Rossana, Willoughby, Vincenzi. All. Fenoglio Marco.
La Yamamay deve rinunciare a Ortolani, mentre Chieri, oltre a Secolo, si presenta anche senza Willoughby. Fenoglio schiera Borri in banda e Petrolo come libero. Partenza in salita per Busto Arsizio troppo fallosa (3-8), mentre per la Famila Barun fa vedere da subito buone cose. Ravetta ed Esko accorciano (6-8). Anche la Famila concede qualcosa e la Yamamay pareggia e sorpassa (12-11), Viganò e il muro di Parenti consolidano il vantaggio (14-12), ancora la centrale ben imbeccata da Dirickx firma il 15-13, Ravetta picchia il 16-14 dopo difese "al limite" di Molinengo. Esko e Dirickx tengono il +2 (18-16), mentre Valeriano difende bene e la finlandese colpisce anche da 2a linea (19-17). Parenti arriva a 20, Ravetta realizza il break del +3 (22-19). Nel finale è ancora l'opposto bustocco a mettersi in evidenza (23-21), Dirickx si esalta sul 24-21, un errore di Cicolari al servizio regala il 25-22 alla Yamamay. Secondo set: le bustocche battono bene e Ravetta fa la differenza (ok anche a muro, 4-3), ma la Famila recupera e sorpassa con Barun e Cicolari (5-7). E' Viganò a pareggiare con una fucilata da posto 4, un fallo di seconda linea di Cicolari ferma il punteggio sull'8-7 del primo tempo tecnico. Sul turno di battuta di Buckova la Yamamay macina punti, con la capitana e con Dirickx (muro 11-7), Esko e Ravetta allungano a +6 (16-10). Buckova si destreggia bene anche in palleggio, al quale è chiamata diverse volte in questo frangente, Esko continua a colpire (18-12). Dirickx attacca il 19-12, Buckova il 20-14. Nel finale Ravetta non sbaglia (23-15) e il muro di Parenti porta al 25-16. Terzo game: Cicolari e Barun lanciano da subito la Famila (1-5), costringendo Parisi al time-out. Al rientro Ravetta e Parenti accorciano (3-6), ma Barun realizza il 4-8; la Famila sembra più in partita, mentre Buckova tiene Busto Arsizio a -4 (6-10). Dirickx mura il -3 (7-10) e, dopo il punto di Ravetta, Buckova realizza l'ace del -1. Un errore delle ospiti regala il pari (10-10). La Yamamay sembra esserci ma Barun rilancia le piemontesi con attacco e muro, Cicolari mura l'11-14 e attacca bene i punti fino al 12-16. Buckova ritrova il -2 (15-17) e mura il -1 (16-17) e tiene ancora vive le speranze biancorosse (17-18). Dall'altra parte della rete Cicolari è infermabile e sul 17-20 Parisi chiama tempo. Al rientro Dirickx trova il muro del 18-20, Esko da 2a linea l'attacco del 19-21; Barun sbaglia (20-21) e ora è Fenoglio a fermare il tempo. Viganò con un intelligente pallonetto sigla il 21-22, ma ancora Cicolari non sbaglia, al contrario di Esko che attacca fuori e regala 3 set ball alle ospiti (21-24). Chieri sbaglia un servizio e Ravetta mura il 23-24, Buckova ancora a mura pareggia (24-24), ma Barun e Cicolari riescono a riaprire la partita (24-26). Quarto set: Dirickx e Viganò infiammano da subito il Palayamamay (3-0); la capitana realizza anche un ace, mentre Ravetta torna a giocare ad alti livelli da posto 2 (7-2). Le farfalle sembrano volare ma dopo poco è 7-7 (ricezione bustocca in difetto). Buckova, Ravetta ed Esko rialzano la testa (11-9), poi sono Dirickx e Viganò le vere spine nel fianco della difesa piemontese (17-11, ace Dirickx). Viganò batte bene e realizza l'ace del 20-12, Parenti ed Esko allungano ancora (22-12), Ravetta tira la bomba del 23-13, Esko chiude (25-14).
Giorgio Ferrario
SEA GROSSI LAM URBINO: Labate (L), Filanti 9, Jozsa 16, Giuliodori 11, Moncada 5, Benini 17, Menghi 10. Non entrati Cristino, Vallese, Silva. All. Pistola Andrea.
STAMPLAST SAN VITO: Masino 2, Gentile (L), Capuano 13, Karalyus 3, Fanelli 8, Di Crescenzo 2, Prado De Oliveira 12, Vanni 5, Szczygielska 8, Avramovic 3. Non entrati Corallo, Catalano. All. Lo Re Cosimo.
Si conclude con un nulla di fatto la lunga trasferta che ha tenuto il gruppo lontano da San Vito per 5 giorni. Dopo la sconfitta di Chieri la Stamplast rimedia un’altra battuta d’arresto contro la Sea Urbino. Eppure la formazione biancazzurra parte molto bene riuscendo ad imporre il proprio gioco mostrando un volley pulito ed efficace. Dopo il primo set vinto a 13 bisognava dar continuità a quanto espresso nei primi venti minuti di gioco ma già nella seconda frazione un Urbino più volitivo mette spesso in difficoltà le pugliesi, che però cedono solo ai vantaggi. Nel terzo e quarto set i pochi intimi (appena 70 paganti) del Pala Sport di Urbino assistono ad un’altra partita, con le padrone di casa che acquisiscono maggior consapevolezza nei propri mezzi e il San Vito che tira i remi in barca sbagliando tutto ciò che c’è da sbagliare, peccando in tutti i fondamentali. Una involuzione da parte delle ragazze di Lo Re che spiana la strada alle marchigiane che brindano al primo successo in Coppa.
Ancora una volta il San Vito dimostra come non riesca ad uscire alla distanza approcciando bene e perdendosi per strada. Domenica arriva la Yamamay Busto Arsizio che ieri sera ha battuto il Chieri per 3-1, un altro impegno proibitivo in cui il San Vito deve dare il meglio di se come ha dimostrato di saper fare nelle gare contro Milano e Nocera. Il potenziale delle biancazzurre è elevato, bisogna solo trovare la giusta tranquillità e concentrazione per poterlo esprimere.
Raffaele Chionna
Classifica Girone F: Yamamay Busto Arsizio 6, Famila Chieri 3, Sea Grossi Lam Urbino 3, Stamplast San Vito 0
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LINES ECOCAPITANATA ALTAMURA: Bland 6, Giogoli 2, Biamonte 18, Pinese 2, Pereira Theodoro 8, Lopes Ferreira 11, Cacciapaglia (L), Orsi Toth, Paraja Ramos 9. Non entrati Monitillo, Leck, Gaggiotti. All. D'onghia Gianni.
CARIPARMA PARMA: Arnoldi, Kvasnytsia 3, Conde 16, Breda 6, Grober Sofia 4, Gibertini (L), Bertuletti 2, Rossi, Shopova 13. Non entrati Cirilli, Cruciani. All. Botti Marco.
1° set. Parte forte il Cariparma (3-1 e 6-2) e rimane avanti al primo stop (8-5). Sale fino al 13-8, poi c’è il ritorno di Altamura, che passa a condurre (14-13). Poi altalena di punteggio fino al 18-17 per le pugliesi. A questo punto la Lines si stacca (21-18), mantiene il vantaggio e chiude il parziale 25-21.
2° set. Nel secondo set la partita prende una piega differente e Altamura va subito in netto vantaggio (8-2) a causa di una ricezione più fallosa del Cariparma. Poi la partita torna ad essere equilibrata e Altamura con esperienza mantiene il vantaggio (16-10) al secondo time out tecnico. Il Cariparma è una squadra di carattere e cerca il recupero arrivando a –2 (17-19). Ormai è troppo tardi e il punteggio finale è ancora 25-21 per la squadra pugliese.
3° set. In avvio di 3° set Altamura spinge ancora sull’acceleratore (6-3), ma Parma è sempre in partita e torna in parità (6-6). Si prosegue in equilibrio fino a 12. Parma lotta e non molla, subisce un piccolo break della Lines (14-16). Il Cariparma non demorde a la bravura delle pugliesi a giocare i contrattacchi crea il solco decisivo (23-17). La partita si chiude sul parziale di 25-19.
Andrea Volpi
MINETTI INFOPLUS IMOLA: Curcic 9, Leggeri 18, Dall'igna 1, Mifkova 12, Mataloni, Ikic 18, Paccagnella 17, De Gennaro (L). Non entrati Radzuweit, Zanin, Percan, Sustring. All. Benelli Manuela.
REBECCHILUPA PIACENZA: Rocca 1, Spassova 8, Ruoso 8, Borrelli 18, Nicolini 14, Boscoscuro (L), Fagioli 1, Monteiro 1, Voronina 7. Non entrati Dall'ora. All. Fresa Mauro.
Terza vittoria consecutiva per la Minetti Infoplus Imola, che nella seconda giornata di Coppa Italia raddrizza una partita iniziata in salita e supera 3-1 la RebecchiLupa Piacenza. Come previsto il cambio di allenatore ha rivitalizzato la squadra emiliana, che ha dato del filo da torcere alle rossoblu, scese in campo soprattutto con l'obiettivo di testare nuovi schemi in vista del campionato schierando quasi tutte le titolari fin dall'inizio. Il risultato è stato un gioco a tratti spettacolare anche se discontinuo, ancora una volta con le centrali in grande spolvero (Paccagnella 17 punti e Leggeri 18). Espugnato anche il PalaRuggi, dove le ragazze di Manù Benelli hanno regalato la prima soddisfazione al caldo pubblico di casa, che ha sostenuto le rossoblu per tutta la durata dell'incontro. E si attende un palazzetto ancora più pieno per la prossima sfida di Coppa Italia con Altamura, la prima di domenica dopo i vari turni infrasettimanali.
1° set. Torna alla formazione di campionato la Minetti Infoplus Imola all'inizio del match, con Dall'Igna a palleggiare, Curcic in diagonale, Mifkova e Ikic di banda, capitan Paccagnella e Manu Leggeri centrali; De Gennaro è il libero. La RebecchiLupa Piacenza risponde con la brasiliana Katia alzatrice, Voronina opposto, Borrelli e Spassova laterali, Nicolini e Ruoso al centro. Boscoscuro libero.
Buona Minetti Infoplus in avvio (5-2), ma arriva poi la reazione di Piacenza che impatta e arriva per prima a quota 8 con l'ace di Nicolini (7-8). Nella fase centrale del set Imola rimane sorpresa dal gioco di Piacenza, che trascinata da Borrelli prende le redini del set, giocando bene a muro e difendendo tutto e di più. Le rossoblu stentano a mettere giù il pallone e le ospiti scappano fino a conseguire il massimo vantaggio (13-20). Nel finale si scatena Ikic e Imola chiude in rimonta, costringendo per due volte Fresa al time out e annullando tre set point. Finisce 21-25, peccato per la reazione tardiva.
2° set. Stessi sestetti in campo nel secondo set, ma a cambiare è l'atteggiamento delle rossoblu. Significativo lo score di 8-3 alla prima pausa tecnica, che arriva dopo un time out chiamato dal tecnico ospite. Le padrone di casa giocano meglio in tutti i fondamentali, sfruttando soprattutto le combinazioni veloci con Leggeri e Paccagnella. Qualche errore in ricezione riporta in vita Piacenza (16-12), poi due supermuri consecutivi di Manu Leggeri accellerano la conclusione del set, che arriva sul 25-17 con un tocco di morbido di Ikic a scavalcare il muro emiliano.
3° set. Dopo un set dominato per parte il terzo parziale inizia all'insegna dell'equilibrio e delle battute sbagliate, con diversi capovolgimenti di fronte ma nessun break degno di nota fino al 10-10. Piacenza abbozza poi un tentativo di fuga costruito sul muro, subito bloccato da Paccagnella e socie. Borrelli continua a giocare bene sul muro imolese e permette alle emiliane di allungare giusto in vista della dirittura d'arrivo (18-21). Benelli chiama tempo e alla ripresa sui servizi di Curcic la Minetti Infoplus accarezza il pareggio (21-22), che arriva poi con il punto 24 messo a segno da Leggeri. Si prosegue ai vantaggi, fino all'errore di Borrelli che ferma il tabellone sul 29-27 e fa saltare in aria il PalaRuggi.
4° set. È ancora Imola a prendere la testa, ma la RebecchiLupa non molla fino alla prima sirena (8-7). La solita Leggeri spadroneggia a muro e la Minetti Infoplus fa filotto fino al 13-7. Mifkova c'è e si fa sentire anche in prima linea, e le rossoblu mantengono un saldo vantaggio (16-12). Benelli però non si fida e si cautela inserendo Mataloni nel giro dietro. La formazione di Fresa non fa più paura e due muri di Paccagnella e Curcic chiudono il match sul punteggio di 25-17.
Paolo Mutterle
Classifica Girone G: Lines Ecocapitanata Altamura 6, Minetti Infoplus Imola 6, Cariparma Parma 0, RebecchiLupa Piacenza 0
Girone E
Unicom Starker Kerakoll Sassuolo – Colussi Perugia 3-1 (25-20 12-25 25-18 25-22)
Riso Scotti Pavia – All Fin Volta Mantovana 3-1 (29-31 25-17 25-15 25-14)
Girone F
Yamamay Busto Arsizio – Famila Chieri 3-1 (25-22 25-16 24-26 25-14)
Sea Grossi Lam Urbino – Stamplast San Vito 3-1 (13-25 26-24 25-15 25-20)
Girone G
Lines Ecocapitanata Altamura – Cariparma Parma 3-0 (25-21 25-21 25-19)
Minetti Infoplus Imola – RebecchiLupa Piacenza 3-1 (21-25 25-17 29-27 25-17)
On-line le classifiche, commenti ed i tabellini (Girone E pag 1, Girone F pag 2, Girone G pag 3)
Nota: l'incontro tra Sassuolo e Perugia ha avuto inizio con circa 30 minuti di ritardo a causa di un un infortunio occorso al 1° arbitro (Daniele Zucca) durante il riscaldamento tra le due squadre. Daniele Zucca è stato colpito da una pallonata e non ha potuto dirigere l'incontro; al suo posto è subentrato Corrado Toso (designato come 2° arbitro) che è stato coaudiovato da un collega locale.