L’All Fin Cfl festeggia due volte: domina il derby con Verona e conquista per quoziente set l’ottavo posto che significa qualificazione alla Coppa Italia. Il San Vito lascia un punto al Donoratico e si fa scappare il pass per i quarti. Il Volta affronterà l’Aprilia e giocherà in casa mercoledì 21 gennaio e in trasferta il 28. Ma per ora torniamo al match con Verona.

L’All Fin Cfl va in svantaggio solo nelle prime azioni del primo set (2-3, 4-5), poi conduce e respinge i tentativi di rimonta, forse pure poco convinti, delle avversarie, giunte in collina in formazione in parte rimaneggiata. Vindevoghel rinnova una prestazione sopra le righe (21 punti, 50% in attacco, 77% in ricezione su 22) e in contrattacco risolve parecchie situazioni di potenziale equilibrio. E’ corretto tuttavia segnalare che il suo diagonale che ha messo fine alla gara era out, ma ci piace pensare che anche sul 24-24, una squadra così carica avrebbe saputo uscirne vittoriosa.

Frackowiak ha recuperato dall’infortunio del mese scorso, ma, come annunciato, l’opposta è Lombardo; le centrali sono Bragaglia e Brusegan. Nel Verona non ce la fa Minati e la centrale Gentili è dirottata fuori mano, ma in seconda linea fa il cambio under con Tonon. Al centro Nardini, attualmente la più in forma, è affiancata da Decordi, che è un’ala. Signorile, Shopova, Fratoni e Alberti completano il sestetto. Il club veronese ha ingaggiato la giovane Masotti (classe 1990), ma il tesseramento non è ancora pronto e la baby non è a referto. Il primo break voltese è frutto dei muri di Lombardo e Crepaldi (8-6). Fratoni va a segno, ma Vindevoghel è una furia e insieme a Crepaldi e Brusegan confeziona il 17-13. La belga trascina al 23-19, Nardini accorcia 23-21 malgrado le ottime difese delle padrone di casa, ma è ottima la veloce di Brusegan e altrettanto, per Volta, l’alzata sbagliata di Signorile che significa 25-21. Si lotta punto a punto nel secondo set (7-7). L’All Fin prova ad andar via, ma un muro di Fratoni la riprende sul 10-10. L’allungo riesce grazie ai block di Brusegan (14-11) e Lombardo (17-12). In mezzo la solita Vindevoghel, che alterna attacchi potenti a pallonetti. Brusegan è lesta su una palla vagante a rete e sigla il massimo vantaggio (18-12). La fortuna aiuta Crepaldi su una murata, che prima di finire out danza su tutto il nastro (21-13). Vindevoghel procura il set-ball, chiuso da Lombardo. Sul velluto il Volta in avvio di terzo parziale: Bragaglia inizia l’opera e Vindevoghel la completa (8-3). Il prosieguo sarà più ripido. Le veronesi approfittano di qualche errore per accorciare 9-8, ma l’All Fin rimette subito luce con un muro di Bragaglia (13-9) e non spegne l’interruttore (18-14). Shopova ritaglia qualche sprazzo al Verona (19-16), ma l’ace di Brusegna vale il 21-16 e il pallonetto di Lombardo il 22-18. Uno dei pochi attacchi out della belga e l’ace di Decordi costringono Masacci al time-out sul 22-20. Nardini piazza il 22-21 e, dopo la vincente fast appena accennata di Bragaglia che fa tirare un sospiro di sollievo, Gentili rimette tutto in gioco. Vindevoghel timbra il match-ball, ma il finale è rischioso: sull’attacco di Fratoni c’è invasione, poi Vindevoghel schiaccia out un diagonale, però l’arbitro la vede dentro e una volta tanto è l’All Fin a beneficiare di un errore arbitrale. Capita raramente.

ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Zanin 2, Vindevoghel 21, Crepaldi 7, Bragaglia 8, Benato (L), Brusegan 11, Lombardo 11, Migliavacca, Malvestito. N.e.: Frackowiak, Colombi, Marinelli (L). All. Masacci-Fasani.

VERONA: Fratoni 11, Lotti, Nardini 10, Gentili 7, Alberti (L), Signorile, Shopova 10, Decordi 8, Tonon. N.e.: Minati, Savchenko, Carli. All. Galli-Salvatico.

ARBITRI: Canessa (Ba) e Costantini (Vt)

NOTE: parziali 25-21, 25-18, 25-23. Durata set 23’, 21’, 23’. Aces: Volta 1, Verona 4. Battute sbagliate: 9-6. Muri: 11-5.

Ufficio Stampa [pagebreak]

Verona si presenta al Palavalle di Volta Mantovana con una formazione ampiamente rimaneggiata: Shopva in campo nonostante il problema alla spalla metre non è disponibile Minati. Lotti in panchina ma con un ginocchio che non le permette di essere al 100%.

Le padrone di casa invece recuperano le infortunate e si schierano con il sesettto base. Occhio di riguardo per la belga Vindevoghel, terminale offensivo di assoluto livello.

Palavalle gremito di spettatori con una buona rappresentanza di tifosi gialloblu.

Start six

Volta Mantovana: Bragaglia, Crepaldi, Vindevoghel, Brusegan, Zanin, Lombardo, Benato (L)

Verona: Decordi, Gentili, Fratoni, Signorile, Nardini, Shopova, Alberti (L)

La partita

Si parte con un ace di Decordi, ma Volta con due attacchi vincenti si porta sul 2-1.

Ma Verona, quest'oggi con le giocatrici contate e con Shopova in campo non al meglio, non si fa intimorire dalla piccola bolgia del Palavalle e si riporta subito in parità.

La ricezione delle padrone di casa è messa in difficoltà dalle battute potenti e precise delle gialloblu.

Nonostante questo Volta si riorganizza e al primo timeout tecnico si trova avanti 8-6.

Al rientro in campo Volta Mantovana allunga portandosi sul 10-7.

Fratoni, ex di turno, riprende a martellare, bucando più volte il muro avversario, ben supportata da Gentili e da una Tonon schierata a sorpresa come opposto in seconda linea.

Verona si riporta sotto (10-11) ma subisce in pochi istanti un minibreak che costringe coach Galli a chiamare time out sul 15-11 per le padrone di casa.

Al secondo time out tecnico Volta è sempre avanti (16-12).

L'emergenza in casa gialloblu si fa sentire soprattutto in attacco dove Shopova è palesemente limitata dal problema alla spalla.

Proprio il numero 17 veronese al rientro in campo mette giù il 13-16.

La belga Vindevoghel, tra le migliori in campo, ristabilisce subito le distanze con un attacco potentissimo, riportando Volta avanti di 4 lunghezze (17-13).

Verona recupera qualche punto portandosi sul 17-20 grazie a due diagonali precise di Fratoni.

Ad accorciare ulteriormente le distanze ci pensa Nardini con un muro su Lombardo (19-21).

Vindevoghel però quando attacca fa male e centralmente infila il punto del 23-19.

Una fast di Nardini e un muro di Decordi tengono in set Verona (21-23) ma non basta: una fast di Brusegan e un errore in palleggio di Signorile portano Volta sull' 1-0 (25-21).

Secondo set che inizia coon un mani out su Fratoni che regala il primo punto a Volta.

Una fast di Decordi però pareggia subito i conti.

Le padrone di casa allungano portandosi sul 4-2 ma Fratoni, Nardini e Shopova – bella la sua diagonale – ribaltano il risultato portando Verona sul 5-4.

Al primo time out tecnico è però Volta ad essere in vantaggio (8-7).

Si rientra in campo e le mantovane provano una fuga, trascinate da Vindevoghel, portandosi sul 10-8.

Ci pensano Decordi con un pallonetto e Fratoni con un muro ad impattare nuovamente (10-10).

Dopo alcuni errori da entrambi le parti ecco risalire in cattedra il numero 7 mantovano: i suoi attacchi – veri e propri missili – risultano imprendibili dalla difesa gialloblu. Al secondo time out tecnico le mantovane sono avanti 16-12.

Verona fatica, nonostante il cuore e l'impegno: gli infortuni limitano e di molto la fase offensiva di Fratoni e compagne.

Coach Galli è costretto a chiamare due time out consecutivi, il secondo dei quali sul 13-21.

Al rientro in campo Shopova e un ace di Signorile riducono il divario portando Verona sul 14-21.

Decordi mette giù il 16-22 ma Volta non si spaventa e chiude il secondo set 25-18 con una pipe di Lombardo.

Terzo set che si apre con l'1-0 per Volta dopo un mezzo pasticcio sotto rete da parte delle veronesi.

Le padrone di casa accelerano ulteriormente, sfruttando il momento difficile delle avversarie, portandosi sul 6-2.

Crepaldi regala il punto numero 3 a Verona, sparando in rete la battuta.

Al primo timeout tecnico Volta è comunque saldamente avanti per 8-3.

Si ritorna a giocare e il cuore gialloblu torna a pulsare forte, permettendo alla formazione gialloblu di recuperare punti importanti e riaprendo il set: Shopova e Nardini fissano il risultato sull'8-9.

Le mantovane si risvegliano dal momentaneo torpore e con muri e attacchi precisi allontanano nuovamente Verona che scivola a -4 (9-13).

Al secondo time out tecnico Volta è sempre avanti (16-13), nonostante i numerosi errori in fase di battuta.

Si ritorna in campo con Verona decisa a vendere cara la pelle: Fratoni sfrutta il muro virgiliano per mettere giù il 14-17 e successivamente il 15-18.

Una fast di Lombardi e un ace di Brusegan costringono però coach Galli a chiamare timeout: Volta rischia di fuggire definitivamente (21-16).

Verona ritorna in campo e recupera due lunghezze, portandosi sul 18-21.

Un ace di Decordi accorcia ulteriormente le distanze (20-22) e costringe il coach mantovano Masacci a chiamare timeout.

Una fast di Nardini porta Verona a -1 (21-22) subito annullato da Bragaglia. Ma Verona ci crede ancora e Gentili timbra il 22-23.

Vindevoghel con un mani out regala alla sua formazione il 24-22. Partita chiusa? Macchè. Un'invasione a rete di Volta lascia aperte le speranze per le gialloblu (23-24).

Ma la partita finisce subito dopo; ancora Vindevoghel spara un diagonale dei suoi che l'arbitro, tra le giuste proteste di Verona, battezza in campo.

Volta Mantovana si aggiudica con merito il match per 3-0 anche se gli infortuni di Verona hanno sicuramente inciso sull'andamento della partita.

Tabellino Volta Mantovana-Verona Volley Femminile: 3-0 (25-21, 25-18, 25-23)

durata set: 23', 21', 23' – tot. 67'

Volta Mantovana: Bragaglia 8, Migliavacca, Crepaldi 9, Vindevoghel 22, Brusegan 11, Zanin 2, Lombardo 10, Malvestito, Benato (L)

N.e. Frackowiak, Marinelli, Colombi

Verona: Fratoni 10, Lotti, Nardini 9, Gentili 7, Decordi 8, Tonon, Signorile 1, Shopova 10, Alberti (L)

N.e. Minati, Carli, Savchenko

Battute

Volta Mantovana: punto 1 – errate 9

Verona: punto 4 – errate 6

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Per l’ultima giornata del girone di andata al Palasport di Monterotondo (Roma) la LIU•JO Volley Carpi gioca con le giovani promesse (e non solo) della Linkem Club Italia allenate dal coach azzurro e modenese doc Massimo Barbolini, ultime in classifica ma in crescita continua e, quindi, da affrontare con concentrazione anche se da oggi in poi devono fare a meno della forte schiacciatrice Monica Ravetta,  il cui trasferimento  repentino alla prima in classifica Aprilia per tamponare la perdita della sua bomber Zamora Gil ha generato ieri un reclamo ufficiale da parte della So.Ge.S.A. Roma Pallavolo, che, regolamento alla mano, ne contesta la tesserabilità in quanto la Ravetta era passata in prestito allla Linkem e, quindi, poteva o rimanere col Club Italia, è la tesi romana, o tornare al club di origine, Busto Arsizio.

Fischiano l’inizio della partita gli arbitri Gianluca Bertoletti e Marco Zavater.

Coach Augusto Sazzi schiera nel primo set in maglia rossa con bordi bianchi quella che, in assenza di Daria Parenti e dopo l’ingaggio di Marija Pavlovic, è in pratica la formazione tipo, cioè l’alzatrice Francesca Giogoli in diagonale con Alessandra Guatelli, schiacciatri di posto 4 Lucia Bacchi e Saara Esko, centrali Maria Pia Romanò e Marija Pavlovic, libero Sara Paris.

Massimo Barbolini, il tecnico modenese pluricampione nei club di A1 e in azzurro, risponde con le azzurre Manuela Di Crescenzo al palleggio, Valentina Biccheri opposta, Laura Partenio e Claudia Cagninelli bande, Elena Gabrieli e Silvia Segalina al centro, Jetmira Rubini libero.

La partita inizia bene con un ace di Bacchi. Le giovani del Club Italia sembrano avere una sorta di
timore reverenziale nei confronti delle biancorosse e con qualche errore di troppo e un gioco inizialmente un po’ impacciato lasciano il comando a Carpi che al primo time out tecnico è avanti 5-8.  Al rientro la LIU•JO Volley Carpi continua bene: rigore di Pavlovic, bordata di Bacchi, poi ancora un muro di Pavlovic e Carpi va sul 6-12. Quando riescono ad essere ordinate, le talentuose atlete del Club Italia mostrano le loro indubbie qualità, come fa Biccheri che mette a segno un attacco splendido. Ma Carpi resta concentrata e gioca con buona aggressività. Massimo Barbolini  inserisce al palleggio Erica Vietti al posto di Di Crescenzo, ma Carpi rimane davanti e sigla con Romanò il muro del 9-16 prima che un paio di indecisioni in ricostruzione diano un po’ di respiro al Club, in cui è rientrata la palleggiatrice titolare e che ne approfitta: 10-18. Ma Capitan Romanò suona la carica e picchia in fast (10-19), poi arrivano un ace di Esko e un mani out di Bacchi. Il club Italia non riesce a tenere il passo e sembra un po’ perdersi, anche se ci prova Segalina con un bel punto in fast a dare un po’ di morale alle azzurrine. Ma Romanò risponde subito mentre sull’11-23 si mette in evidenza ancora Biccheri con una bordata da seconda linea, un muro su Bacchi e ancora due mani out, prima su Bacchi, poi su Pavlovic. Carpi sembra deconcentrarsi, il pericolo vero di questa partita, e Sazzi chiede giustamente  time out, ma al rientro c’è ancora un muro di Gabrieli. Carpi pasticcia un po’, ma arriva il muro di Giogoli e nell'azione successiva un errore di Biccheri consegna il parziale alle biancorosse: 16-25.

Come previsto il divario tecnico c’è ma la deconcentrazione, proprio per questo motivo, è in agguato e bisognerà gestirla a cominciare dal secondo set, che inizia con le stesse formazioni di inizio primo set e subito evidenzia i timori appena espressi con un grande equilibrio tra le 2 squadre, a vantaggio, però, del bel gioco, perché la Linkem Club Italia gioca bene e Carpi deve alzare il livello. Due muri vincenti consecutivi di Esko siglano il 3-4 per le biancorosse, ma la Partenio pareggia i conti, prima che la finlandese, efficace da seconda linea e incisiva col servizio, permette a Carpi di allungare sul 5-7. Dopo il 6-8 al time out tecnico la LIU•JO Volley Carpi prova ad accelerare con Bacchi e Guatelli, ma il Club Italia continua a rimanere in partita. Un errore di Esko (11-12), una diagonale di Partenio e un muro di Di Crescenzo su Bacchi impattano il parziale: 14-14. Anche se Esko con la sua esperienza sigla il 14-15, le biancorosse non mordono e sembrano deconcentrate a devono giocare punto a punto con Pavlovic che al centro in primo tempo tira un missile nei tre metri consentendo a Carpi di essere in vantaggio, sia pure di misura (15-16), al secondo time out tecnico. Al rientro Carpi è un po’ più attenta, due bei salvataggi di Paris permettono a Bacchi di contrattaccare a punto e, appena messo sotto pressione, il Club Italia si smarrisce e Carpi allunga finalmente sul 16-20 tirando un primo sospiro di sollievo, prima che Barbolini chieda time out. Ma al rientro Bacchi non perdona, anche se Cagninelli risponde con un bel mani out: 17-21. Entra Marchioron per Guatelli e Pavlovic va a segno, poi c’è un mani out su Giada, ma Esko bombarda. Entra Marika Bianchini per Gabrieli per un servizio,che la
giovane azzurra sbaglia. In campo biancorosso, invece, entra Magnani per Giogoli per prendere un muro, anche se il muro vincente è di Bacchi che chiude il set 19-25.

Buona la partita e buona l’intensità, che, però, quando cresce, è a vantaggio dell’esperienza delle tigri biancorosse, che devono chiudere il terzo set per non crearsi problemi.

Il terzo set vede coach Sazzi dare giustamente spazio in campo biancorosso a Giada Marchioron fin dall’inizio al posto di Guatelli mentre il sestetto  del Club Italia è invariato. Inizio carpigiano scoppiettante con un punto e due muri di Esko e Carpi, molto più concentrato,allunga subito 0-4, prima che vada ancora a segno Esko con un pallonetto dopo due buone difese di Paris e Giogoli.
La Linkem Club Italia si disunisce e Carpi vola sull’1-8. Subito al rientro c’è un bel muro vincente di Marchioron, ma le azzurrine sembrano aver la forza di provare a rimontare. La partita in questa fase torna equilibrata, con qualche bella giocata da entrambe le parti. Carpi amministra il vantaggio
forte della sua esperienza e del suo tasso tecnico, ben guidata da Giogoli che vuol finire a tabellino…. Pallonetto di seconda ed ace per la palleggiatrice biancorossa e la LIU•JO Volley Carpi va al riposo del 2° time out tecnico sul 7-16 e con la sensazione che la partita sia andata sul giusto binario. Al rientro Davolio per Bacchi in seconda linea, poi Barbolini fa il doppio cambi, Vietti-Diouf al posto di Di Crescenzo-Biccheri, ma la musica non cambia ed Esko continua a bombardare. Carpi continua ad amministrare il suo vantaggio senza dare l'impressione di voler strafare. Bacchi va a segno e porta Carpi sull’11-21, poi Saguatti rileva Romanò per un servizio e arriva l'ace della giovane modenese biancorossa: 11-22. Un rigore di Pavlovic sancisce lo strapotere di Carpi e poi
è presto fatto con un pallonetto di Giogoli che firma il set sull’11-25 e il match sullo 0-3: missione compiuta.

Ufficio Stampa [pagebreak]

 
Grande prestazione della Chateau d'Ax Urbino che in poco più di un ora batte per 3 set a 0 le piemontesi dell'Asystel Novara. Una gara condotta dall'inizio alla fine da Di Iulio e compagne che, questa sera, hanno disputato una delle migliori gare di questo campionato conquistando una vittoria importantissima ai fini della classifica.
Davanti ad oltre 1400 persone, la Chateau d'Ax Urbino conquista il primo set con un parziale di 25 a 20. Dopo un inizio tutto di marca bianco nera, 16 a 10 il parziale del secondo time out tecnico, Novara cerca di recuperare nel finale di set, si arriva sul 21 a 19 per le padroni di casa ma il servizio insidioso della Fernandez consente lo sprint finale alle marchigiane.
Nel Secondo set, si va nuovamente al secondo time out con Nucu e compagne che conducono 16 a 11, la Chateau d'Ax sembra gestire bene il vantaggio e si porta sul 21 a 13, nel finale Novara prova a rimontare ma ancora una volta, le giocatrici di coach Salvagni chiudono in loro favore il secondo set con il risultato di 25 a 18.
L'ultimo set sembra ormai la copia dei precedenti con Urbino in vantaggio per 16 a 9 e che poi riesce a chiudere con un 25 a 19, il terzo set e partita. Buona la prova di tutta la squadra, da Havlickova premiata come  MVP Premio Sea Ecology, alla grande professionalità di Valdo Petrauskaite e il libero Giulia Leonardi che nonostante gli acciacchi fisici hanno messo in campo grinta e determinazione, oltre che grande spirito di sacrificio. Adesso, la classifica sorride e questa squadra può guardare con più serenità al futuro.
Sabato prossimo, per la seconda giornata di ritorno campionato, la Chateau d'Ax affronterà in trasferta la Banca Marche Jesi in un derby ad alta quota.

Ufficio Stampa

All Fin Cfl Volta Mantovana: vittoria nel derby e 8° posto centrato Pag 1

Verona Volley Femminile: sconfitta nel derby contro Volta Pag 2

LIU•JO Volley Carpi: vittoria esterna con la Linkem Club Italia e terzo posto consolidato alla fine dell'andata Pag 3

 
Chateau d'Ax Urbino Volley: grande prestazione e netta vittoria contro Novara che vale il secondo posto Pag 4