La prima graditissima testimonianza è quella di Marco Marchi, titolare insieme al fratello Vannis della LIU•JO, l'azienda intorno al cui fondamentale supporto è stato costruito il progetto A2 e, poi, si spera, A1 a Carpi e … dintorni.
Marco Marchi era a Parma con Ligabue, l'assessore D'Addese e gli oltre 300 tifosi a sostenere la squadra per cui la sua opinione è quella di chi ha investito sul progetto e lo sta vivendo 'dal campo': "Che dire? Domenica ho visto una squadra forte, Aprilia, che ha saputo disputare una partita da 'prima in classifica', una squadra bene attrezzata che vanta delle atlete esperte e sicuramente molto abituate a disputare eventi di questo tipo. Se mi avessero chiesto l’anno scorso, prima di iniziare questa avventura che a questo punto saremmo stati terzi in classifica e avremmo disputato la finale di Coppa Italia, bèh ci avrei messo subito la firma. Va ricordato che i nostri obbiettivi come matricola di questo campionato sono i play-off, che fino adesso stiamo ampiamente rispettando. Queste partite ci serviranno sicuramente per imparare. La cosa che ancora non riesco a gestire è la speranza di vincere quando ci si trova in certe occasioni, perché, poi, si spera e si vorrebbe sempre il risultato migliore. Onere e merito, comunque, ad Aprilia che ha disputato una bella partita, ma sono contento anche di come si sono comportate le ragazze della LIU•JO che hanno regalato a Carpi una qualificazione a una final four, prima, e a una finalissima, poi, storiche entrambe per la città!"
Anche Carmelo Alberto D'Addese, l'assessore allo sport di Carpi, era tra gli 'ultras' a fare il tifo per le ragazze di Rino Astarita e questo è stato il suo commento che ci è appena arrivato: "La LIU•JO ha sicuramente giocato al di sotto delle proprie possibilità, pur senza nulla togliere alla bella partita giocata dall'Aprilia. Rimane comunque un grande risultato il nostro, tenendo conto che parliamo di una neopromossa. Mi ha colpito l'abbraccio della Romanò ad Astarita a fine partita con la conseguente consegna della medaglia al presidente come a voler trasmettere a lui e alla società l'impegno che tutta la squadra saprà esprimere nel corso dei prossimi appuntamenti che vedranno sicuramente primeggiare ancora la LIU•JO!"
E Luciano Ligabue, portato dall'amicizia con Giovanni Astarita ad assistere attivamente per la prima volta a un big eventi di volley, cosa ha detto? "Sono stato a Parma per l'amicizia che mi lega alla famiglia Astarita e, dopo lo spettacolo bello e pulito di sport che ho goduto, voglio tornare per tifare LIU•JO durante i play off a Modena perché questa squadra ha mostrato, nelle 2 partite e a fine gara, un grande cuore che merita il sostegno di tutti quelli che vogliono il suo bene".
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"Per Aprilia la vittoria in finale è stata addirittura più facile che quella con noi – il commento dell'allenatore brasiliano della Osmo BPVi – Questo cancella in parte il nostro rammarico, anche se nel secondo e nel terzo set potevamo fare qualcosa di più, visto che non abbiamo assolutamente giocato al livello del primo parziale. Ora ci aspetta una trasferta molto ostica, su un campo per capirci come quello di San Vito dei Normanni. Dovremo abituarci alla pressione e al rumore, oltre a dover preoccuparci di una squadra attrezzata con un ottimo organico e che per molte giornate ha stazionato nelle zone altissime della classifica".
Il tecnico carioca guarda poi alla corsa per la post-season, che dietro le quattro sorelle del campionato (Aprilia, Chieri, Carpi e Parma) vede in lizza per l'ultimo posto valido ben cinque squadre: Volta Mantovana, San Vito, Vicenza, Pontecagnano e Busnago.
"Mancano nove giornate, la guerra è ancora lunga e sono convinto che durerà fino alla fine – continua Marasciulo – Noi siamo a 36 punti, arrivare a quota 51 potrebbe bastare per i play off, anche se dipenderà ovviamente dai risultati delle altre concorrenti. Fare 15 punti da qui a fine campionato per noi vorrebbe dire fare bene, ma può sempre succedere che qualcuno faccia ancora meglio. In ogni caso siamo attesi da due settimane di fuoco, con i due scontri diretti in trasferta a Pontecagnano e a Volta Mantovana che potranno dirci tanto".
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I precedenti sono in perfetta parità anche nelle competizioni italiane: nelle 22 sfide tra Campionato, Coppa Italia e Coppa di Lega, infatti, Scavolini e Foppapedretti hanno ottenuto 11 vittorie a testa. L'ultima sfida, il 13 dicembre scorso, ha visto le bicampionesse d'Italia sconfiggere al PalaNorda in soli tre set le ragazze di Micelli, prive di Eleonora Lo Bianco.
La prossima settimana Scavolini e Foppapedretti si incontreranno per altre due volte al palasport di Campanara: il derby-bis di Champions League, in programma giovedì 11 alle 20.30, e poi la partita di campionato, domenica sera alle 20.30.
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