Giulio Bregoli,  secondo allenatore della Foppapedretti Bergamo è stato presentato ieri: classe 1974, ha avuto esperienze sia in A1 che in A2.  A Bergamo la grande occasione. Conosciamolo meglio…
VV – Giulio Bregoli, presentati a tutti i tifosi rossoblu..
Giulio Bregoli – Vengo da Bologna, dove ho studiato e ho cominciato ad allenare, poi ho conosciuto Davide, arrivato alla Teodora Ravenna, ho fatto l’ anno con lui in B1, poi lui è andato a Bergamo ed io ho inziato la mia carriera ad alto livello all’ Europea92 Milano, poi dopo Chieri con Ettore Guidetti, Verona in A2 ed ora sono qui.
VV – Una occasione imperdibile..
Giulio B – Si e ringrazio a Verona, ero in fase avanzata di conclusione del contratto, ma anche loro quando mi è arrivata la proposta da Bergamo han capito che sono quelle occasioni che passano una volta sola, in più trovavo Davide, direi che meglio di così..
VV – Le tue aspettative da allenatore.
Giulio B – Da questo punto di vista sono come Davide, sono concentrato sul futuro e sul modo di lavorare con questa squadra. Ho i piedi per terra e quello che verrà si vedrà strada facendo.
VV – L’ esperienza in A2 ti ha aiutato nella tua crescita? La A2 è lunga a faticosa..
Giulio B – Più che la A2 direi l’ esperienza con Ettore, sicuramente, da quando andò a Chieri e io andai in panchina con lui, poi quest’anno a Verona. La A2 serve tantissimo agli allenatori perchè è un campionato lungo, impegnativo, spesso bisogna fare i conti con situazioni un pò particolari. Credo sia un bel banco di prova..
VV – Cosa pensi di poter dare alla squadra?
Giulio  B – Penso che io e Davide possiamo dare molto entusiasmo, perchè si sta in palestra ore e ore e se si lavora con l’aria pesante diventa complicato tutto, anche vincere.