[ A cura di Samuele Ferretti – Foto Gabriele Rescaldani] YamamaY Busto Arsizio – Despar Perugia 3-0 (25-21, 26-24, 25-21)
YamamaY Busto Arsizio: Carocci (L), Havlickova 5, Spirito, Valeriano ne, Kim ne, Marcon 9, Bauer ne, Meijners 7, Campanari 6, Serena 3, Crisanti 12, Havelkova 10. All. Parisi, vice all. Codaro. Battute errate 7, vincenti 5. Muri: 8 (3 Crisanti).
Despar Perugia: Paraja, Quaranta 16, Leggeri 4, Lukovic 7, Fartade (L), Arcangeli (L), Angeloni 14, Ihnatsiuk, Callegaro 1, Tomassi ne, Sacco. All. Zoran Terzic. Battute errate 8, vincenti 1. Muri: 3.
Arbitri: Braico – Venturi
Spettatori: 3263
Busto e Perugia si affrontano con un obbiettivo unico: la vittoria ad ogni costo e con ogni mezzo, sportivamente lecito, possibile. Busto ha fame di vittorie per cancellare un mese di gennaio avaro di sorrisi, a parte i punti risicati a Urbino e Villa Cortese che hanno fatto intravedere sprazzi di gioco e carattere per il resto alla banda Parisi serviva una vittoria netta, che rifacesse vedere quella squadra che tanto aveva meravigliato fino ad un mesetto fa!
Per Perugia il discorso si fa diametralmente opposto: qui si tratta di dare una scossa positiva ad un ambiente che nell’ultimo mese è stato centrifugato e privato di molte sue protagoniste (Popovic e Rondon su tutte), un ambiente che di scossoni ne ha subiti parecchi e che data la sua storia meriterebbe anche che gente seria ne prendesse saldamente le redini.
Una partita ostica per entrambe e anche di difficile pronostico: certo i numeri direbbero YamamaY ma questa squadra ha ogni tanto il vizio di far “resuscitare i mortiâ€. Perugia invece deve dare il tutto per tutto senza troppi calcoli.
Primo Set: Busto parte determinata riuscendo a guadagnare un po’ di vantaggio che la porta al primo TO tecnico con un rassicurante +4 (8-4); sembra già in discesa per le padrone di casa, ma l’orgoglio perugino riporta le umbre a poca distanza, Campanari non ci sta e riporta a +4 il vantaggio (11-7) preludio di un nuovo allungo bustocco. Quaranta trascina le sue compagne fino a quasi pareggiare i conti (16-15), ma la squadra di casa si riscuote, e scacciando via i fantasmi che molto spesso aggrediscono le farfalle a metà dei set, riesce poco a poco a creare un piccolo vantaggio che riesce a mantenere fino alla fine del parziale che va a Busto col punteggio di 25 a 21.
Secondo Set: Parte bene Perugia ben controllata tuttavia da Busto, che non la lascia fuggire, e anzi con qualche errore di troppo regala il primo TO del secondo set a Serena e compagne (8-6), poi si riprende e la battaglia va avanti punto punto fino al 11-10, quando cioè Busto mette la freccia e tenta l’allungo portandosi avanti fino al 18-11. Sembra fatta, ma i fantasmi che popolano il PalaYamamaY si impossessano delle bustocche e fanno riemergere Perugia che con orgoglio e un pizzico di fortuna riesce addirittura a pareggiare i conti (21-21). Parisi passa alle contromisure e sostituisce una spenta Havlickova con Meijners, il cambio di rotta si fa sentire e nonostante le umbre di coach Terzich le provino tutte alla fine non concludono una spettacolare rimonta e cedono anche se solo ai vantaggi anche il secondo parziale alla formazione di casa per 26 a 24.
Terzo Set: Meijners ancora in posto 2 è la conferma che la n°2 ceca della YamamaY non attraversa un buon stato di forma. Si parte con lo stesso spartito con cui era terminato il set precedente e cioè con le due squadre che si combattono punto su punto, ma arrivati sull’ 11 a 10 la YamamaY decide che per stasera può bastare e lascia le avversarie ferme al palo, e con convinzione e caparbietà si aggiudica il terzo set e la partita.
Per Busto Arsizio è una vittoria che scaccia via molti pensieri negativi, anche se ottenuta faticando più del previsto son sempre tre punti che fanno morale e proiettano le farfalle al terzo posto in classifica. La vittoria non inganni tuttavia, ci sono alcuni problemi soprattutto di gioventù (intesa come età anagrafica) che ogni tanto pregiudicano i risultati. La squadra dimostra tuttavia di sapersi adattare strada facendo a nuove formazioni e schemi. Una menzione d’onore va alla giovanissima Ilaria Spirito giocatrice delle giovanili che sta ripagando lo staff biancorosso della fiducia concessale.
Perugia ha dalla sua il fatto che è una squadra che nonostante gli enormi problemi che sta attraversando non molla mai, sfoderando prestazioni di tutto rispetto. Ora c’è da concludere bene la stagione sperando che le belle cose viste in campo facciano fare a coloro che muovono i fili amministrativi un serio esame di coscienza!