[size=x-small][color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Mister, ci racconti come ha vissuto il periodo post mondiale.[/font][/color]
[b]Gianni Caprara[/b]: E’ stato un periodo molto bello con grandi ricevimenti e relativi premi sia in Russia che in Italia. Sono rimasto particolarmente colpito da due eventi:la consegna del premio [b]persona Goda[/b] (persona dell’anno) ricevuto alla sala Petrovka del Cremlino, ma soprattutto la serata in mio onore alla parrocchia del mio paese (Medicina, ndr) con tutti gli amici d’ infanzia e con molte ragazzine, ora donne mature, che allenavo 20 anni fa.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Cosa ha portato al movimento pallavolistico russo la vittoria in Giappone?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Non so rispondere con precisione perchè bisognerebbe saper leggere i giornali russi. Si è percepita una grande soddisfazione, ma credo che siamo ancora “lontani dal pallino” (espressione da bocciodromo che indica che non abbiamo ancora capito bene in che direzione lavorare).
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Che tipo di lavoro pensa di svolgere per prepararsi agli Europei?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Lo stesso dello scorso anno. Il WGP servirà per capire quale squadra dovrà giocare l’ Europeo e per far fare esperienza a giocatrici che ne hanno meno.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Cosa crede di aver dato a questa nazionale e cosa invece ha imparato dall’ esperienza russa sino ad oggi?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Organizzazione muro-difesa, aggressività , ragionamento nelle diverse situazioni di gioco tramite moltissimo video in allenamento, alzatrice adatta a questa squadra. Ho imparato che non bisogna dare nulla per scontato e ripetere mille volte le stesse cose anche alle giocatrici più brave.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Ci sono problemi lavorando in una nazione come la Russia che creano difficoltà importanti, ma difficili da superare a livello pallavolisto, ma anche dal punto di vista umano??[/font][/color]
[b]GC[/b]: Ci sono gli stessi problemi che incontrano tutte le persone che lavorano all’ estero, ma per me sono mitigati dalla presenza della mia famiglia e dei miei collaboratori che oltre essere grandi professionisti sono persone di una grandissima umanità . Mi ritengo molto fortunato ad avere Breviglieri, Azzarà e Borruto al mio fianco insieme alla mia compagna Irina.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Mister, domanda schietta: quanto è bello vincere un Mondiale su una panchina estera??[/font][/color]
[b]GC[/b]: Credo che vincere un Mondiale sia molto bello indipendentemente dalla panchina in cui siedi. Per noi è stato fantastico viste le enormi sofferenza patite in quanto abbiamo lavorato in un clima ostile.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Secondo lei come si evolverà la pallavolo nei prossimi due anni? Di giocatrici alte ce ne sono tante in Russia, ma in Europa sono molte meno..[/font][/color]
[b]GC[/b]: In due anni difficile pensare che ci saranno grandi evoluzioni e poi la pallavolo deve essere fatta in base ai giocatori che hai.
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[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]:Quanto tornerà nel campionato italiano (se averrà ) allenerà in modo diverso alla luce di quello che fa in Russia?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Certamente si. Ne parlavo proprio con la Gruen a Montreux e le dicevo che a Bergamo ho dedicato poco tempo all’ analitico e credo che sarò più attento a curare le ripetizioni di un singolo gesto tecnico.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Quali le squadre in ottica Europei che crede saranno pericolose?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Direi che si può perdere da tutte, ma Italia e Serbia lotteranno per l’ oro.Difficile dire qualcosa sulla Polonia, perchè credo dipenda dalla presenza di Glinka. Olanda e Germania mi piacciono molto e sono da temere.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Ci sono problemi nel sistema italiano (di volley) che ha riscontrato anche all’ estero o viceversa?[/font][/color]
[b]GC[/b]: La pallavolo italiana deve lavorare sulla maggiore professionalità dei dirigenti in quanto quest’ anno ho visto esoneri di allenatori a dir poco discutibili: Perugia insegna che in un clima sereno, giocatrici forti ed un allenatore preparato, si ottengono grandi risultati lavorando 10 anni consecutivi. All’ estero però (Russia) è molto peggio.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Lei allena la Russia, Guidetti la Germania, Chiappini la Tuchia e Cuccarini allenerà l’ Istanbul come club. Perché queste scelte Mister? Cosa non va in Italia?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Posso rispondere per me: io allenavo Bergamo e mi scadeva il contratto a giugno. La Russia mi ha offerto 4 anni di contratto con uno stipendio più alto, la possibilità di scegliere lo staff che volevo, la possibilità di vincere e, ciliegina sulla torta, portare mia figlia con me ovunque andassi. Voi cosa avreste fatto?
In generale mi sembra che in Italia la figura dell’ allenatore sia sempre più vicina a Benjamin Malaussene, protagonista dei romanzi di Daniel Penna nel ruolo di capro espiatorio.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Quale la giocatrice russa giovane che più l’ ha impressionata, di cui secondo lei sentiremo parlare?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Kosheleva probabilmente potrà essere una gocatrice importante per il futuro della Russia a patto che qualcuno le insegni anche i fondamentali di seconda linea.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: La Russia non ha ancora una alzatrice di alto livello, una alzatrice che dia sempre la stessa palla, che sia precisa. Sta migliorando la situazione? E se così non fosse crede che sarà difficile andare non tanto agli Europei ma quanto a Pechino con un handicap così?[/font][/color]
[b]GC[/b]: La nostra squadra ha bisogno di una alzatrice che corra moto veloce e che sappia alzare con precisione da qualsiasi punto del campo. Noi l’ bbiamo ed è la migliore al mondo nel fare questo. Poi se riceviamo bene diventa un problema. Stiamo lavorando su questo. L’ alzatrice della Juniores Stertseva mi sembra molto interessante.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Gianni Caparra è soddisfatto della sua carriera fino ad ora?Ha rimpianti?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Come posso non essere soddisfatto?
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: Scommetterebbe sulla sua Russia vincente in Lussemburgo?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Ti saprò rispondere solo dopo il Wgp. Per il Mondiale l’ ho fatto e ci ho azzeccato, ma adesso è troppo presto. Siamo capaci di tutto.
[color=0000FF][font=Verdana][b]VV[/b]: E per finire..parecchie straniere in Russia quest’anno..ci sono soldi..squadre forti..che campionato sarà ?[/font][/color]
[b]GC[/b]: Se arriveranno giocatrici forti alzeranno il livello, ma mancano allenatori forti e questo ostacola molto il mio lavoro.[/size]
[img]http://www.vivovolley.it/uploads/img46960b24012bb.jpg[/img] [img align=right]http://www.vivovolley.it/uploads/img4696043b2bcd8.jpg[/img][size=x-small][color=FF3300][font=Verdana]Vincente. Ecco l’ aggettivo che più si addice a [b]Gianni Caprara[/b], allenatore della Russia campione del Mondo. Ha vinto in Italia, ha vinto all’ estero, in una “nazione” difficile da gestire, pallavolisticamente parlando. Tanti i problemi, diversi dei quali risolti grazie all’ aiuto della compagna [b]Irina Kirillova e dello staff tecnico[/b] che si è portato dall’ Italia.
Ha dato un volto nuovo alla Russia di Sokolova e compagne, con tanto lavoro, ma soprattutto grazie alla voglia di dare ancora e sempre qualcosa alla pallavolo: si è messo in gioco, con [b]coraggio[/b], determinazione ed è arrivata la più grande soddisfazione, vincere in Giappone.
Lo abbiamo intervistato per capire cosa è cambiato nella sua nuova “patria”, per valutare come è la situazione sportiva della sua squadra, per parlare di volley italiano, ma soprattutto per dare il giusto [b]merito[/b] ad un allenatore italiano che, pur su una panchina non azzurra, ha dato grande orgoglio all’ Italia.
Intervista di Mirtillino. Foto: [url=www.monicabuzzoni.it]Monica Buzzoni[/url] e Nrb. [/font][/color][/size]
