VV: Sandra, un commento sul vostro cammino in attesa delle Final six.
SV: Abbiamo fatto un ottimo cammino fino alle finali. crescendo di gara in gara e migliorando il nostro gioco. abbiamo ottenuto ottimi risultati, che hanno sicuramente premiato il lavoro svolto in palestra!
VV: Pensi che possiate vincere?
SV: Ovvio che ci spero , anche perchè siamo una squadra che non ha da temere nessuno! E lo abbiamo già dimostrato vincendo contro la Cina e il Brasile due signore squadre che reincontreremo.
VV: In cosa siete migliorate giocando in oriente e cosa credi vi manca per essere competitive al massimo per le final six?
SV: In oriente la squadra si è amalgamata ancora di più e abbiamo trovato il giusto gioco per affrontare le finali. Poi si vedrà..
VV: Come giudichi questa esperienza fino ad ora?In cosa credi di essere cresciuta?
SV: L’ esperienza che ho fatto è senza dubbio molto positiva. Ho imparato molto e sto ancora imparando dalle grandi giocatrici che mi trovo in squadra come la Aguero, Lo bianco…Insomma ho ancora molto da fare e da imparare, c 'è solo da rimboccarsi le maniche e continuare per questa strada. Comunque ho trovato anche dei miei spazi, che senza dubbio aiutano la crescita di una giocatrice, anche se si impara molto nel guardare il gioco a questi livelli. Per esempio, domani ci aspetta la Russia espero di imparare più cose possibili da giocatrici così brave e importanti.
In bocca al lupo
Sandra Vitez, classe 1987, 188 cm di pura potenza. Una delle migliori giovani espressioni del volley italiano, dopo aver vinto il campionato di A2 con Sassuolo, è stata chiamata in nazionale maggiore per fare esperienza e dare il suo contributo alla causa azzurra, comportandosi sempre positivamente ogni qual volta chiamata in causa (es. contro Dominicana, 9 punti)
Alla vigilia della gara con la Russia, abbiamo raggiunto Sandra in Cina per parlare della sua esperienza e della situazione in casa Italia.
Si ringrazia Ele B. Foto: Fivb