L’aver scritto un libro non è garanzia automatica di successo: tanti lo fanno, spesso non in prima persona ma con un supporto qualificato…”ghost writers”, per intenderci.
“Where’s the beef ?”, dicono proprio negli USA, quando in un volume manca il contenuto, la sostanza, ciò che ci spinge a divorare pagine e pagine in pochissimo tempo, a condividere con l’autore idee, storie, sensazioni, emozioni, sentimenti.
Da martedì scorso negli Stati Uniti è uscito il libro autobiografico di Misty May-Treanor, intitolato, in senso molto evocativo e suggestivo, “Misty: Digging Deep in Volleyball and Life”.
Le prime copie le ha autografate ai suoi fans durante la recentissima tappa dell’AVP Tour che si è svolta nello scorso week-end a Virginia Beach: e autentiche frotte di appassionati tifosi hanno fatto la fila al Borders Bookstore per la “signing session”, ricevendo dalle sue mani, con l’agognata firma, la copia appena acquistata.
In queste pagine c’è tutta la sua storia sportiva, che ha del sensazionale: non torno a ricordarla, sarebbe ripetitivo, l’ho fatto più volte. Chi leggerà questo articolo sa bene cosa ha vinto: un’atleta che nella sua disciplina ha autenticamente scritto la storia insieme a Kerri Walsh.
Nel libro ci sono anche passaggi e risvolti inediti, che svelano la sua storia sconosciuta di adolescente, cresciuta in una famiglia disagiata, la sua terribile esperienza di studentessa al college che fronteggiò e superò un’aggressione a sfondo sessuale, fatto tremendo  che avrebbe potuta segnarla per tutta la vita. Una ragazza che è diventata donna, con errori, soluzioni ed un proprio divenire che, come per tutti, non ha seguito la strada perfetta: si è evoluto da sè, come succede anche a noi, imparando dalle proprie cadute a non ripetersi in modo negativo.
Sempre con il sorriso sulle labbra, come fa lei, sempre e comunque …
Perchè esiste la storia classica dello sportivo, dell’atleta che parla solo dei suoi trionfi, dei suoi successi, del suo percorso che, come nel suo caso, l’ha portata due volte a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi.
E poi c’è la storia di una persona come Misty: che scava nella sua vita, oltre lo sport, nella sua intimità personale, nelle sue cadute e nelle sue crescite umane, caratterizzate da fallimenti, da sbagli e da esperienze che ti rendono alla fine più forte, più pronta ad affrontare la vita.
L’eccellenza di Misty:Â prima una donna, poi un’atleta….
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