
[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] Una vetta della classifica condivisa, quella che vedeva a 51 punti (con un solo set di differenza) sia Perugia che Trento, e un’ultima sfida (di regular season) casalinga per entrambe. Con gli umbri impegnati in un testa-coda, Monza infatti occupa l’ultimo posto con 13 punti, mentre per i trentini c’è il big match della giornata con Civitanova. Quello che vincono per 3 set a 1, esito fotocopia della sfida sul campo di Perugia. Tutto rimasto invariato, tutto rimandato, dunque, all’ultima gara in calendario per decidere il tabellone dei playoff. A Trento, nel frattempo, è andata così:
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-14; 23-25; 25-23; 25-19)
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Primo set – Se apre un attacco out di Kamil Rychilicki per Trento non è però “il buongiorno che si vede dal mattino” per la Lube che poi, in breve sequenza, subisce due ace – il primo di Bela Bartha per il 3-2 e di Riccardo Sbertoli per il 6-3 – poi sull’8-4 e sul 12-5 dà fondo ai due time out a disposizione. Senza ottenere gli effetti sperati: il set chiude con un muro di Bartha che segna, anche, il vantaggio massimo di Trento, il +11 del 25-14 (con un 4-0 al servizio per i padroni di casa che nel fondamentale han fatto la differenza).
Secondo set – Civitanova avanti da subito ma Trento col fiato sul collo. Ace di Khazandeh Hossein per il 3-6 che fa chiamare il time out a Fabio Soli che non sembra risolutivo, almeno nell’immediato: la Lube rimane avanti, beneficiando anche di due servizi in rete di Trento, oltre al buon lavoro in difesa. Fino all’errore in attacco degli ospiti che mette il set in parità, sul 18-18 a cui seguono scambi e parità fino al primo vantaggio trentino, con un ace di Rychilicki 21-20. Poi punto a punto fino all’attacco, mani fuori, di Mattia Boninfante per il 23-25 che chiude set e rimette tutto alla seconda parte del match.
Terzo set – Trento mostra i denti con il muro e con due punti nel fondamentale già nel 4-3 mentre Lube risponde mordendo: prima passa avanti 5-6 con un ace di Hossein? poi aumenta il divario 6-8 con un attacco out di Trento (e conseguente time out richiesto dai padroni di casa che rimette in equilibrio la situazione 8-8). Il resto del set è un vantaggio minimo dei marchigiani fino al 18-18 con l’ace di Daniele Lavia, Medei prima e Soli dopo a chiamare il secondo time out a disposizione mentre il set, punto a punto, rimane in parità. Fino al decisivo servizio out di Hossein per Lube, e il primo tempo di Jan Kozamernnik che mette a referto il suo unico punto nel parziale, quello del 24-23 che precede il decisivo pallone a terra (uno dei suoi 7 del set) di Rychilicki per il 25-23.
Quarto set – muto di Michieletto 4-2, un paio di palloni a toccare terra e rivisti al video check. Un cartellino giallo per gli ospiti e qualche momento di fuoco ma poi è +5 per Trento (9-4) con Lube che tenta di accorciare le distanze ma i padroni di casa tengono ritmo e botta. Dal 20-15 non c’è (quasi) più storia. Non più di un 25-19 firmato Daniele Lavia. Itas Trentino. Per un Kamil Rychilicki con 15 punti, best scire e il premio MVP