[di Emanuela Macrì – foto Riccardo Giuliani per Get Sport Media] Secondo biglietto per la finale da staccare e secondo tie break nel sabato di Final Four di Coppa Italia. E cronaca, quella del match fra Sir Susa Vim Perugia e Allianz Milano che si narra dal secondo set. Perché non si può che partire proprio da lì. Da una partita che dopo due set si ritrova al punto di partenza. Dopo due frazioni terminate 20-25 e 25-23 con un tutto da rifare lasciato agli (altri) tre set.
Sir Susa Vim Perugia e Allianz Milano 3-2 (20-25; 25-23; 25-15: 23-25; 15-11)
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Terzo set. Si ricomincia. Ma con un fattore fuoco che per Perugia è determinante. Dopo il finale di secondo set, la squadra di Lorenzetti sembra rinata. A questo si aggiungono un muro di Oleh Plotnytskyi (8-3), un ace di Kamil Semeniuk (8-4) che preoccupano la panchina di Robert Piazza – tempo discrezionale per Milano – e un muro di Sebastian Solè (9-4) che parlano chiaro: il set è di Perugia. Che lo vince con un +10 (25-15) splendido splendente e senza possibilità di replica (a nulla valgono i due punti di Hernandez Mergarejo 15 – 10 e poi 15-11 che aveva fatto pensare che poteva succedere. Quel che poi succederà poi.)
Quarto set: Perugia sugli scudi. Ma poi giù. Eppure quel 10-4, un ace di Semeniuk, sembrava l’inizio di una fuga. Eppure il 16-10 divenuto 16-11 per quel servizio con nastro a favore di Yuki Ishikawa (il migliore dei suoi con 17 punti finali) sembrava non dar problemi. Eppure il 16-12 diviene un 19-17 e poi 19-19 con Megarejo. Eppure Ishikawa firma anche il 22-23 mentre un attacco out di Perugia (confermato al challenge) consegna a Milano il setball che il giapponese, ancora lui, non sbaglia. E per la seconda partita su due il verdetto viene affidato al tie break.
Quinto set: Perugia vola in finale, ma Milano con il fiato corto. Gli umbri partono subito bene e al cambio campo sono già a +5 (8-3) ma quando tutto sembra scritto (10-6) Milano reagisce e fa pensare. Ma solo quello. Perché un muro si Solè (12-8) e un errore sul setball di Perugia consegna a quest’ultima il biglietto per la finale.