[di Emanuela Macrì – foto di Fabio Cucchetti per GetSportMedia] Primo appuntamento (che conta) dell’anno. All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno con le fasi finali di Coppa Italia Frecciarossa edizione 2023 e quattro pretendenti al titolo, Conegliano e Novara, Bergamo e Milano, in un sabato che più italiano non potrebbe essere. Tra pubblico e scintille, non solo in senso figurato.
Ad aprire le danze è una sfida, la numero 1000 o circa, tra la Conegliano di Daniele Santarelli e la Novara guida Stefano Lavarini. E anche noi iniziamo da qui:
Prosecco DOC Imoco Conegliano 3 – Igor Gorgonzola Novara 1 (25-21
PRIMO SET (25-21) – FASE STUDIO
per le due formazioni che dopo il primo punto di Novara, un attacco di Ebrar Karakurt si studiano timidamente per mantenere un sostanziale equilibrio (mentre tutte macinano km per recuperar palloni). Ma l’attacco di Isabelle Haak (16-15 prima e e il muro di Kelsey Robinson Cook (19-17) poi sono la zampata veneta ma anche il primo mattone per il primo set vinto 25-21.
SECONDO SET (25-22) – CALMA APPARENTE
con Imoco che da subito si mette al comando (8-5) ma poi cala il ritmo, cede il pallino del vantaggio a Novara che non però non ne approfitta. E se le venete sono lì, partecipano ma non brillano l’azione che sblocca set e animo è un recupero di Monica De Gennaro (giustamente MVP del match) di un pallone già in tribuna che, invece, diventa il punto 21-21 di Haak. Il resto è un set, il secondo di Conegliano, chiuso dal muro di Robin De Kruijf.
TERZO SET (18-25) – IL RITORNO
Apre Haak in attacco a cui risponde l’attacco di Anna Danesi. Poi è un crescendo di Novara che dal 6-8 costruisce fino al definitivo muro di Danesi (12-20) che segna il vantaggio massimo di 8 lunghezze e permette alle igorine volare a chiudere il set 18 – 25 con un attacco messo a terra da Caterina Bosetti. Ma il punto di svolta è quel 9-12 firmato da Kenia Carcaces che porta Santarelli a chiedere il time out. E non a caso.
QUARTO SET (25-23)– INCERTEZZA
Inizio punto su punto che dopo il minimo vantaggio novara (7-8 firmato Bosetti) continua fino al 17-14, il risultato di due muri consecutivi dei quattro di set messi a terra da Imoco in un set aperto e incerto fino all’ultimo. Passando per il 21-21 di Karakurt che da uno svantaggio di 4 lunghezze rimette le sue in careggiata ma la partita, e il biglietto per la finale, sono delle venete. Chiude set e gara l’attacco vincente di Alessia Gennari.